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Atletica leggera, tutto pronto per gli Assoluti ad Ancona. Jacobs la star con tanti altri campioni

di Redazione Picenotime

giovedì 24 febbraio 2022

Domenica, ore 16.30 la batteria, ore 17.30 la finale (qui l’orario aggiornato). Il campione olimpico Marcell Jacobs è pronto a illuminare con tutta la propria potenza e immensa classe i Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona nei 60 metri, prima gara italiana dopo gli ori olimpici. Nelle altre prove maschili, tra sabato e domenica, curiosità per i tre pesisti Nick Ponzio, Zane Weir e Leonardo Fabbri, per il debutto di Filippo Randazzo nel lungo, per Vladimir Aceti nei 400 metri, Paolo Dal Molin nei 60hs, Pietro Arese nei 1500, Dario Dester nell’eptathlon. 
LUI, MARCELL - Tre vittorie su tre, nei meeting internazionali: 6.51 a Berlino, 6.49 a Lodz, 6.50 a Liévin, con una media facile facile da calcolare di 6.50, cioè al di sotto del vecchio record italiano (6.51 dal 2013 al 2021) spazzato via nello scorso marzo dal ciclone-Jacobs agli Euroindoor di Torun (6.47). Altri numeri significativi: undici volte da 6.55 in giù, tra la scorsa stagione indoor e l’attuale. Terzo crono mondiale dell’anno, il suo 6.49, a tre settimane dai Mondiali indoor di Belgrado (il 19 marzo i tre turni dei 60), al pari dello statunitense Christian Coleman: al di là degli Assoluti, il vero confronto del weekend è a distanza, considerato che il campione olimpico dei 100 e della 4x100 Marcell Jacobs (Fiamme Oro) gareggia nel pomeriggio di domenica al Palaindoor e il primatista del mondo (6.34 nel 2018) e oro iridato Coleman sfreccia oltreoceano, nella serata e nottata italiana, per i campionati nazionali degli Usa a Spokane. Lo sprinter azzurro, star dell’atletica mondiale, simbolo dello sport italiano, ha un legame speciale con la rassegna tricolore, alla quale non rinuncia mai: l’ha onorata già con quattro successi di fila nei 100 metri e con il trionfo nei 60 dello scorso anno (oltre a due titoli nel lungo). La vittoria di dodici mesi fa ad Ancona è stata la rampa di lancio verso una stagione da leggenda, oltre ogni immaginazione. Un anno dopo, tutto è cambiato (due ori olimpici, record europeo 9.80, record italiano 37.50, oro europeo indoor) ma è rimasta intatta la voglia di spingersi al di là dei limiti.
GLI ALTRI SPRINTER - Fatto salvo l’imponderabile, la finale di Ancona si annuncia come una gara divisa in due. Con due domande a cui rispondere. In che tempo correrà Jacobs? C’è chi sogna anche il record europeo di 6.42, datato tredici anni, stabilito in Italia, agli Euroindoor di Torino dal britannico Dwain Chambers. L’altra domanda: chi gli resterà più vicino? Candidature forti da parte di Giovanni Galbieri (Aeronautica) che su questa pista è tornato a splendere con 6.60 e 6.61, Chituru Ali (Fiamme Gialle) sceso a 6.61 e poi terzo nella gara di “Crazylongjumper” a Lodz (6.63), non di Luca Lai (Athletic Club 96 Alperia) che causa Covid nelle settimane scorse ha preferito rinunciare. Debutta Matteo Melluzzo (Fiamme Gialle), in crescita Antonio Moro (Delogu Nuoro, 6.67) e gli junior Angelo Ulisse (Fiamme Gialle, 6.68) e Yassin Bandaogo (Atl. Vicentina, 6.70), entrambi non lontani dal record italiano U20 di Filippo Tortu (6.64). Nei 400 metri, senza Davide Re (Fiamme Gialle) out per un problema muscolare e senza Edoardo Scotti (Carabinieri), il faro è il campione in carica Vladimir Aceti (Fiamme Gialle), staffettista da record a Tokyo con la 4x400 approdata in finale alle Olimpiadi. Il brianzolo (46.85 quest’anno) deve guardarsi soprattutto da Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946, 46.94) e dal duo delle Fiamme Azzurre Brayan Lopez-Lorenzo Benati
OSTACOLI - In due ore, a Düsseldorf, la soddisfazione per il miglior esordio in carriera nei 60hs (7.64) e l’amarezza per la falsa partenza che l’ha privato della finale. Paolo Dal Molin (Fiamme Oro) prosegue ad Ancona il proprio percorso verso i Mondiali indoor di Belgrado, nella specialità che gli ha regalato un bronzo continentale nel 2021 (a Torun) otto anni dopo l’argento di Göteborg. L’avversario più solido è il compagno di squadra Hassane Fofana (Fiamme Oro), ostacolista da 7.66 nel 2018, già tre volte campione italiano. Non c’è particolare affollamento sotto gli otto secondi, violati soltanto dal tricolore U23 Federico Piazzalunga (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e da Francesco Ferrante (Atl. Firenze Marathon).
MEZZOFONDO - Resta in Inghilterra il neo primatista italiano dei 1500 Ossama Meslek (Atl. Vicentina): non gareggerà agli Assoluti. Mantiene comunque un certo fascino la sfida tricolore su questa distanza, grazie a due mezzofondisti che pochi giorni prima di Meslek avevano fatto traballare il record italiano di Giuseppe D’Urso del 1997: il campione in carica Pietro Arese (Fiamme Gialle) 3:37.86 a Metz, Nesim Amsellek (San Rocchino) 3:38.42 a Sabadell. Progressi recenti anche per Mohad Abdikadar (Aeronautica, 3:39.94), e Joao Bussotti (Esercito, 3:40.28), entrambi in luce domenica scorsa a Padova. Al via anche i due atleti Fiamme Gialle Federico Riva, tricolore U23, e Yassin Bouih. Proprio il reggiano Bouih è l’uomo da battere nei 3000 metri, anche qui senza Meslek e Dario De Caro (Battaglio Cus Torino) rimasto negli Usa dove studia e si allena. Con il 7:48.38 di Karlsruhe precede nelle liste stagionali una serie di atleti che si sono migliorati come Mattia Padovani (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), Arese, Pietro Riva (Fiamme Oro) e Samuel Medolago (Atl. Valle Brembana). Negli 800, dopo cinque titoli consecutivi in casa (dal 2017), non è stata mai dura come stavolta per Simone Barontini (Fiamme Azzurre): il campione europeo U23 riceve la visita di Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto), talento da 1:44.93 all’aperto nel settembre scorso a Zagabria, due mesi prima di ottenere la tanto attesa cittadinanza italiana. A gennaio sull’anello casalingo Barontini è stato anche beffato da Francesco Conti (Atl. Imola Sacmi Avis). Tutto apertissimo come non si vedeva da tempo, con ambizioni di podio anche per Bussotti ed Enrico Riccobon (Atl. Brugnera Friulintagli).
SALTI - È stato protagonista del fantastico 8x3 nel salto in lungo agli Assoluti indoor del 2017 (Jacobs 8,06, Randazzo 8,05, Howe 8,01) ma al coperto non ha ancora vinto il titolo italiano, a differenza del monopolio (o quasi) negli ultimi anni all’aperto (6 su 7 dal 2015). Filippo Randazzo (Fiamme Gialle), ottavo alle Olimpiadi di Tokyo, apre la sua annata con la rassegna tricolore, e quando c’è il catanese in pedana, l’orizzonte sono sempre gli otto metri. Quelli che per esempio ha accarezzato tre volte in carriera (8,00 tondo tondo) l’altro portacolori delle Fiamme Gialle Gabriele Chilà (di cui due proprio agli Assoluti indoor di due anni fa), e quelli che insegue da tempo il tricolore in carica Antonino Trio (Athletic Club 96 Alperia). Prepara la zampata anche Reda Chahboun (Libertas Unicusano Livorno). Nel salto triplo mancano i quattro +17 metri del 2021 (Dallavalle, Ihemeje, Bocchi, Forte): può colpire Simone Biasutti (Fiamme Gialle) opposto al tricolore U23 Fabio Pagan (Atl. Biotekna) e a Daniele Cavazzani (Studentesca Rieti Milardi). L’alto, come noto, non avrà il campione olimpico Gianmarco Tamberi (Fiamme Oro): il ritrovato Christian Falocchi (Fiamme Oro) si è rivisto su misure consistenti (2,20) e può giocarsela con Silvano Chesani (Fiamme Oro), con l’argento mondiale U20 Massimiliano Luiu (Libertas Sassari), con Eugenio Meloni (Carabinieri). Occhio anche all’allievo Mattia Furlani (Studentesca Rieti Milardi), 2,13 per il titolo U18 domenica scorsa ma già 2,17 nello scorso settembre. Asta con Max Mandusic (Fiamme Gialle) in pole position per il terzo titolo di seguito, in seconda fila Matteo Miani (Assindustria Sport), Eugenio Ceban (Libertas Orvieto) e Jacopo Mussi (La Fratellanza 1874 Modena).
PESO - Ponzio, Weir o Fabbri? È un big match nel peso. Trema, eccome, il record italiano di Leonardo Fabbri (Aeronautica), il 21,59 fissato a Stoccolma nel 2020, già messo a dura prova martedì a Torun da Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia) con 21,53 e da Zane Weir (Fiamme Gialle) con 21,50, nelle prima gara di sempre con due atleti italiani oltre 21 metri. Dal fiorentino (20,57 stagionale, 21,99 agli Assoluti outdoor di Padova 2020) ci si può attendere una reazione, così da ridurre le distanze con gli altri due scatenati azzurri. E chissà che l’euforia non coinvolga anche il tricolore U23 Riccardo Ferrara (Carabinieri), Lorenzo Del Gatto (Carabinieri) e Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) spingendoli a prestazioni di spessore. 
MARCIA - Due su tutti nei 5000 di marcia: il cinquantista azzurro Teodorico Caporaso (Sef Virtus Emilsider Bologna), il veneto Leonardo Dei Tos (Athletic Club 96 Alperia). In lizza per il podio anche Francesco Benvenuto (Gruppo Sportivo Virtus), Ettore Grillo (Atl. Firenze Marathon), Gabriele Gamba (Atl. Riccardi Milano 1946).
MULTIPLE - Nell’edizione passata, l’eptathlon italiano ha vissuto il momento più alto, con il primo blitz azzurro oltre i 6000 punti. Ci riprova Dario Dester (Carabinieri): in quell’occasione fu stimolato dalla concorrenza di Simone Cairoli che nel frattempo ha lasciato l’attività, ma le motivazioni non mancano, per il cremonese primatista italiano, che potrebbe trovare validi rivali in Lorenzo Naidon (Quercia Trentingrana), Jacopo Zanatta (Silca Ultralite Vittorio Veneto) e il campione italiano del decathlon Lorenzo Modugno (Polisportiva Triveneto Trieste). Per Dester, nel giorno del record della compagna d’allenamento Sveva Gerevini, è arrivato il quinto posto con 5747 punti nell’eptathlon di Aubiére che ha aperto la stagione. E proprio le multiple apriranno il programma degli Assoluti indoor: appuntamento sabato alle 9.30.

La nuova freccia dello sprint azzurro Zaynab Dosso, la lunghista Larissa Iapichino e l’ostacolista Luminosa Bogliolo in cerca di riscatto, la mezzofondista in ascesa Gaia Sabbatini, la neo primatista del pentathlon Sveva Gerevini. Ecco alcune delle protagoniste al femminile dei Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona, nel weekend di sabato 26 e domenica 27 febbraio. Gara per gara, tutte le sfide.
SPRINT - Due volte campionessa italiana nei 100 (2019 e 2020) però Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) non ha ancora mai vinto il titolo assoluto nei 60 indoor. Favoritissima, come logico, è la co-primatista italiana, non soltanto per l’acuto da 7.19 di Lodz (dopo la batteria da 7.24) ma anche per la costanza di risultati sfoggiata in stagione: 7.28 a Berlino, 7.29 e 7.32 ad Ancona. Beata abbondanza sulla sua scia: il nome a sorpresa del 2022 è Aurora Berton (Libertas Friul Palmanova) fiondata a 7.29 nella stessa gara del record della Dosso a Lodz, e già apprezzata a 7.31 ai Tricolori U23 di Ancona. L’altra novità, almeno a questi livelli, è Hope Esekheigbe (Assindustria Sport) capace di 7.35. E poi, a inseguire, c’è l’intera staffetta azzurra che a Tokyo ha limato il record italiano sfiorando la finale: Irene Siragusa (Esercito), Gloria Hooper (al debutto con la maglia dell’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco), Anna Bongiorni (Carabinieri), Vittoria Fontana (Carabinieri), tutte fin qui senza particolari lampi in stagione. Non va dimenticata la campionessa europea U23 dei 200 Dalia Kaddari (Fiamme Oro) che è scesa a 7.38. Per la linea giovane (giovanissima), attenzione anche alla 17enne Ludovica Galuppi (Bracco Atletica), 7.44 sabato scorso per vincere i Tricolori U18 con il primato di categoria. Tra le iscritte anche la finalista mondiale con la staffetta a Doha Johanelis Herrera (Aeronautica) e la lunghista Laura Strati (Atl. Vicentina). Nei 400 metri regna più equilibrio: la tre volte tricolore indoor Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) con il 53.12 di Karlsruhe è al vertice delle liste stagionali, meglio di due tempi “americani” delle portacolori Bracco Maya Bruney (53.19) e Giancarla Trevisan (53.35), entrambe al personale indoor, oltretutto colonne di una staffetta 4x400 decisamente competitiva per il club milanese. Sa gestire tatticamente le gare al coperto Raphaela Lukudo (Esercito) e partono da outsider Eleonora Marchiando (Carabinieri), Anna Polinari (Carabinieri), Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano).
OSTACOLI - Missione: rialzare la testa. Viene da una settimana complicata, Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro), e Ancona è perfetta per riscattarsi dall’8.31 di Val-de-Reuil, dall’8.23 di Liévin e dalla squalifica di Birmingham. Buone indicazioni, per la primatista italiana dei 100hs (12.75 a Tokyo) erano arrivate invece dal debutto di Kalsruhe con 8.10 a fine gennaio. Tutto porta a pensare ad un testa a testa con la campionessa in carica Elisa Di Lazzaro (Carabinieri), di ritorno dalla nuova sede d’allenamento in Spagna (Almuñécar, Granada) scesa ad un doppio 8.11 a Ostrava in batteria e finale. Nel frattempo si sono fatte avanti Nicla Mosetti (Bracco Atletica, 8.24), la tricolore U23 Elena Carraro (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 8.25), le altre U23 Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo, 8.32) e Alice Muraro (Atl. Vicentina, 8.36). Linda Guizzetti (Cus Pro Patria Milano) ha vinto due anni fa, Giada Carmassi (Atl. Brugnera Friulintagli) è di nuovo in pista dopo l’infortunio di dicembre a un braccio, iscritta anche l’azzurra dei 400hs a Tokyo Linda Olivieri (Fiamme Oro).
MEZZOFONDO - Frizzante. Vivace. Così potremmo definirlo il momento del mezzofondo azzurro, alla ricerca di un rilancio atteso da anni. Al Palaindoor la sfida più attesa delle tre gare (800, 1500 e 3000) è quella tra le due Fiamme Azzurre Elena Bellò e Gaia Sabbatini negli 800 metri, replay della spumeggiante battaglia all’aperto di Rovereto 2021. La vicentina Bellò è appena diventata la terza italiana di sempre al coperto con il 2:02.12 di sabato scorso a Padova, nella stessa giornata in cui la teramana Sabbatini ha ritoccato il record italiano dei 1000 indoor a Birmingham con 2:38.67. La distanza è più congeniale a Bellò (imbattuta dal 2018, quattro titoli di fila) ma lo spirito agonistico della campionessa europea U23 dei 1500 Sabbatini è accesissimo. Nella partita anche Joyce Mattagliano (Esercito) tornata su buoni tempi dopo essere diventata mamma, ed Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata). Il tema caldo dei 1500 è invece il duello tra Federica Del Buono (Carabinieri) e Giulia Aprile (Esercito). La vicentina Del Buono, che su questa distanza è stata medaglia di bronzo agli Euroindoor di Praga nel 2015, prova a infrangere il tabù tricolore: le manca ancora un titolo italiano assoluto indoor (all’aperto ha vinto nel 2014 a Rovereto). Forte del 2:40.25 nei 1000 di Birmingham può puntare al risultato pieno, anche se la siracusana Aprile fa sul serio: 4:11.65 a Padova e sesta piazza nelle liste alltime. Anche qui, da seguire Mattagliano, oltre a Micol Majori (Pro Sesto Atletica) e Ludovica Cavalli (Aeronautica). Stesse protagoniste nei 3000 metri del giorno successivo: la genovese Cavalli con il 9:05.11 di Padova guida il gruppo, Del Buono a Miramas si è espressa in 9:05.95, Majori e Aprile possono incalzare.
SALTI - Non ha cercato scuse, Larissa Iapichino, dopo il 6,38 di martedì a Torun: segnale di maturità. Sulla pedana del Palaindoor baciata dal record del mondo U20 del lungo nella passata edizione degli Assoluti (6,91) la 19enne fiorentina delle Fiamme Gialle vuole voltare pagina e invertire il trend delle prime tre gare dell’anno (6,59, 6,49 e appunto 6,38). Proverà a contenderle il titolo italiano un’altra 2002 come Arianna Battistella (Carabinieri) lo scorso anno planata a 6,55 all’aperto. Le prime settimane della stagione hanno evidenziato in buona condizione anche Carol Zangobbo (Assindustria Sport), la tricolore U20 Marta Amani (Cus Pro Patria Milano), la specialista del triplo Veronica Zanon (Fiamme Oro). E proprio nel triplo, si rinnova il confronto tra Dariya Derkach (Aeronautica) e Ottavia Cestonaro (Carabinieri), con Zanon in agguato. Per la salernitana Derkach (quattro titoli indoor, gli ultimi due consecutivi) l’esordio è stato già vicino ai quattordici metri (13,91 ad Ancona) mentre la vicentina Cestonaro, impegnata di recente anche nelle multiple, è atterrata a 13,74 a Mondeville e la padovana Zanon ha brindato al titolo U23 con 13,40. Nell’asta, svetta Elisa Molinarolo (Fiamme Oro), 4,45 sabato scorso a Parma, a dieci centimetri dal personale all’aperto di 4,55. Faccia a faccia con la primatista italiana Roberta Bruni (Carabinieri, 4,70 nel 2021) che a Val-de-Reuil ha cominciato da 4,25, tre centimetri più su di quanto ottenuto da Maria Roberta Gherca (Nissolino Sport) campionessa italiana U23 con il personale di 4,22. Nel salto in alto, è l’ora del debutto stagionale per Elena Vallortigara (Carabinieri). Proprio ad Ancona l’azzurra ha firmato uno dei principali risultati in carriera, l’1,96 degli Assoluti indoor 2020, stessa misura saltata per due volte anche lo scorso anno, prima e dopo le Olimpiadi di Tokyo. Rinuncia in extremis per Alessia Trost (Fiamme Gialle), tra le potenziali avversarie soprattutto Teresa Maria Rossi (Cus Pro Patria Milano), le tricolori U23 ex-aequo Idea Pieroni (Carabinieri) e Asia Tavernini (Quercia Trentingrana), Marta Morara (Atl. Lugo), Erika Furlani (Fiamme Oro).
PESO - Puntando al trenta (e lode). Nel peso, Chiara Rosa ha trionfato in qualsiasi edizione dei Campionati italiani dall’estate 2012, dieci anni fa, tra outdoor e indoor. Le manca un titolo per arrivare a 30 e sarebbero dieci consecutivi al coperto e in generale venti di fila per la padovana delle Fiamme Azzurre, capitana della Nazionale che nello scorso maggio ha ricevuto il premio per il secondo posto agli Europei a squadre di Chorzow. Ambiscono a sfilarle lo scettro Monia Cantarella (Atl. Arcs Cus Perugia), Martina Carnevale (Studentesca Milardi Rieti), Sydney Giampietro (Fiamme Gialle) tutte all’esordio stagionale, mentre si è già messa in mostra nelle categorie giovanili Anna Musci (Alteratletica Locorotondo) campionessa italiana U20 con il personale di 15,59.
MARCIA - Tremila metri di marcia, poco più di una sgambata per chi ormai è abituata alla 35 km, distanza nella quale vestirà l’azzurro anche ai Mondiali a squadre di Muscat (Oman, 4-5 marzo) dopo l’oro con il team italiano agli Europei di Podebrady nel 2021 e il terzo posto individuale. Lidia Barcella (Bracco Atletica) si confronta con l’altra azzurra oro a squadre nell’ex Coppa Europa Beatrice Foresti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e con due fresche tricolori giovanili, la vincitrice del titolo U23 Simona Bertini (Francesco Francia Bologna) e la reginetta U20 Alexandrina Mihai (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco).
MULTIPLE - Dopo tredici anni ha sfilato il record italiano a Francesca Doveri, en plein di cinque primati personali su cinque gare: 4434 punti ad Aubiére. La cremonese che insieme a Dario Dester sta rivitalizzando le multiple italiane, Sveva Gerevini (Carabinieri), ha voglia di brillare anche agli Assoluti indoor, magari facendo ancora meglio della cavalcata di fine gennaio da 8.50 nei 60hs, 1,72 nell’alto, 12,18 nel peso, 6,12 nel lungo e 2:09.10 negli 800. Prova a insidiarla la campionessa in carica Marta Giaele Giovannini (Atl. Livorno), l’altra +4000 delle iscritte, con 4068 punti. Cercano la ribalta Sara Chiaratti (Libertas Unicusano Livorno) e Chiara Sala (Ermenegildo Zegna).

ATLETI MARCHIGIANI ASSOLUTI INDOOR
Asa Ascoli Piceno: Ilenia Angelini (60 metri); Valerio De Angelis (triplo); Laura Giannelli (alto)
Atl. Fano Techfem: Alice Pagliarini (60 metri)
Atl. Avis Macerata: Eleonora Vandi (800 metri); Ilaria Sabbatini (3000 metri)
Cus Macerata: Alessandro Tanoni (marcia 5000 metri); Anastasia Giulioni, Giulia Miconi (marcia 3000 metri)
Fiamme Azzurre: Simone Barontini (800 metri)
Carabinieri: Lorenzo Del Gatto (peso)
Fiamme Oro: Enrica Cipolloni (alto)
Atl. Virtus Lucca: Andrea Pacitto (60 ostacoli)

Fine settimana tricolore anche con i Campionati italiani invernali di lanci a Mariano Comense (Como). Nel martello il 21enne sangiorgese Giorgio Olivieri (Carabinieri) ha un doppio obiettivo: confermare il titolo under 23 e conquistare per la prima volta anche quello assoluto. Ennesima sfida nel disco tra Giovanni Faloci, finanziere umbro proveniente dall’Atletica Avis Macerata, e l’ascolano Nazzareno Di Marco (Fiamme Oro), mentre nel disco giovanile ci sarà la junior Sofia Coppari (Atl. Fabriano). Folta presenza marchigiana nel giavellotto con Emanuele Salvucci (Atl. Avis Macerata), l’anconetano Gianluca Tamberi (Athletic Club 96 Alperia) e l’ascolano Simone Comini (Atl. Biotekna), tra gli juniores Francesco Mancini (Asa Ascoli Piceno) e nel martello anche Gregorio Giorgis (Atl. Avis Macerata).
 
DIRETTA TV E STREAMING - Due ore di diretta tv per il sabato, due ore per la domenica. I Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona saranno trasmessi in diretta su RaiSport+HD (canale 57) con questi orari: sabato dalle 15.55 alle 17.50, domenica dalle 15.50 alle 17.50. La massima rassegna tricolore, edizione n.53, che al Palaindoor marchigiano assegna 28 titoli italiani, sarà visibile anche in streaming su RaiPlay negli stessi orari. Tutte le gare non coperte dalla diretta Rai saranno invece in onda, in streaming, su www.atletica.tv a partire dalle 9.30 di sabato e dalle 10 di domenica.
 
ISCRITTI E RISULTATI:
https://www.fidal.it/risultati/2022/COD9817/Index.htm
 
PROGRAMMA ORARIO E INFO UTILI:
https://www.fidal.it/calendario/CAMPIONATI-ITALIANI-ASSOLUTI-INDOOR-(comprese-Prove-Multiple)/COD9817
 

Marcel Jacobs

Marcel Jacobs

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