Motori
di Redazione Picenotime
Il lockdown ha avuto un impatto diretto sull’andamento di molti settori, tra cui quello automotive, anche se si vedono i primi segnali di ripresa nel mercato dell’usato. Secondo l’Osservatorio di AutoScout24 (www.autoscout24.it) - il principale portale in Europa di annunci di auto e moto -, su base dati ACI, nelle Marche nel I semestre 2020, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i passaggi di proprietà di auto usate sono diminuiti del -31,3% (a livello nazionale è del -30,6%), raggiungendo 25.744 atti. In fase post lockdown arrivano però i primi segnali positivi, con il mese di giugno che ha visto crescere i passaggi di proprietà nella regione del +8,5%. Nel I semestre la regione si posiziona al 12° posto in Italia per numerosità, ma se si confrontano i dati con la popolazione residente maggiorenne le Marche si classificano al 17° posto assoluto con 201,6 passaggi netti ogni 10mila abitanti.
La classifica delle province per numero di passaggi di proprietà vede in testa Ancona con 8.164 atti (-30,4%), seguita da Pesaro e Urbino con 5.864 (-32,3%), Macerata con 5.461 (-31,7%), Ascoli Piceno con 3.309 (-32,1%) e Fermo con 2.946 (-30,1%).
Rispetto alla popolazione residente maggiorenne la situazione si trasforma: prima Macerata con 207,6 passaggi ogni 10mila abitanti, seguita da Ancona (207,4), Fermo (201,3), Pesaro e Urbino (196,3) e, fanalino di coda, Ascoli Piceno (188,9).
Cosa hanno cercato i marchigiani nei primi sei mesi dell’anno?
Nell’usato il diesel continua a essere l’alimentazione preferita: secondo l’ACI, il 48,4% dei passaggi di proprietà sono relativi a vetture a gasolio e il 54% delle richieste totali ricevute da AutoScout24 riguardano questa alimentazione.
Per quanto attiene le auto ibride ed elettriche si è ancora agli inizi, come attestano sia i dati ACI (solo lo 0,6% dei passaggi di proprietà riguardano auto ibride ed elettriche), sia i dati di AutoScout24 (1% delle richieste totali).
Per quanto riguarda i modelli più richiesti in regione vince in assoluto la Volkswagen Golf, ma se si prendono in considerazione solo le vetture “più ecologiche” troviamo tra le ibride la Toyota Rav 4 e tra le elettriche la Tesla Model S.
Cosa accade sul fronte dei prezzi delle auto in offerta sul mercato?
Il prezzo medio di vendita si attesta, in generale, a € 13.800, un dato inferiore alla media nazionale (€14.400). Per acquistare una vettura, tra le province “più care” troviamo ai primi posti Pesaro e Urbino, con un prezzo medio di € 16.690 e Ascoli Piceno con € 13.160. Seguono Ancona (€12.900), Macerata (€ 12.190) e la “più economica” Fermo con € 10.820.
I prezzi salgono se si considerano le vetture usate elettriche (€ 38.400) o ibride (€ 26.530).
Qual è l’età media delle vetture proposte? Rispetto allo scorso anno la situazione è sostanzialmente stabile, passando da 9,4 anni agli attuali 9,3 anni.
“Dopo le incertezze dovute al lockdown, i dati emersi dall'ultimo Osservatorio di AutoScout24 confermano come in tema di mobilità l’auto privata resti il mezzo più usato dagli italiani per i propri spostamenti - afferma Sergio Lanfranchi, Centro Studi AutoScout24 -. Il diesel rimane l’alimentazione preferita per chi sceglie un’auto usata. La crescita di elettrico e ibrido, spinta dagli incentivi, riguarda principalmente il mercato del nuovo, e solo nel futuro prossimo sarà tangibile anche nel mercato dell'usato. Resta importante promuovere il rinnovo del parco circolante con vetture più recenti, e anche su questo fronte l'usato può avere un ruolo fondamentale.”
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