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di Redazione Picenotime
Il mondo civico ha trovato un
importante punto di convergenza, al di fuori delle logiche di
partito, per proporre una nuova governance alla guida della CIIP, la
società partecipata da 59 Comuni e responsabile della gestione del
servizio idrico integrato nel sud delle Marche.
Grazie alla
collaborazione tra il sindaco di San Benedetto del Tronto, Antonio
Spazzafumo, e il sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, con
il sostegno di un ampio fronte di amministratori del Fermano e del
Piceno, è stata ampiamente superata la soglia del 50% delle quote
dei soci pubblici a sostegno della candidatura unitaria di Marco
Perosa alla presidenza della CIIP.
Una scelta maturata attraverso
un percorso condiviso e trasversale, che punta su un profilo esterno
ai partiti, con competenze manageriali solide e una visione
strategica chiara, nell’interesse esclusivo della collettività e
della stabilità aziendale.
“Abbiamo ritenuto fondamentale -
dichiara il sindaco Antonio Spazzafumo - lavorare a una proposta
comune, fuori dalle appartenenze politiche, che potesse garantire
alla CIIP un governo solido, competente e orientato al bene del
territorio. La scelta di Marco Perosa rappresenta la volontà di dare
alla CIIP una guida efficace, in grado di rafforzare il ruolo
dell’azienda come patrimonio di tutti”.
Gli fa eco il sindaco
Valerio Vesprini: “Abbiamo costruito un'alleanza civica fondata su
valori concreti e su un’idea di territorio che supera i confini
provinciali e le dinamiche partitiche. Sindaci che hanno deciso di
fare fronte comune, convinti che fosse il momento di dare alla CIIP
una guida nuova, competente e indipendente da logiche partitiche.
L’acqua è il bene pubblico più prezioso che abbiamo e va tutelata
con senso di responsabilità e visione. Questo è il frutto di un
percorso condiviso e costruttivo tra amministratori locali, che hanno
saputo guardare oltre gli schieramenti per il bene delle comunità
che rappresentano”.
L’auspicio è che, nelle prossime ore,
anche altri amministratori scelgano di aderire a questa linea civica
e condivisa, per garantire unità d’intenti e accompagnare la CIIP
in una nuova fase di sviluppo e armonizzazione dei servizi. Un
cambio di passo che nasce dal basso, lontano dagli equilibri politici
tradizionali, e che punta a un modello di gestione capace di
valorizzare le risorse e il territorio con equilibrio, competenza e
trasparenza.
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