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Coronavirus, Rezza: ''Studio cinese su anticorpi prodotti da pazienti guariti? Buona notizia''

di Redazione Picenotime

Gianni Rezza

Gianni Rezza

Gianni Rezza

"Le persone asintomatiche in Italia potrebbero essere fra il 4% e il 7% della popolazione. Ma il 10% delle trasmissioni di stima da persone che non hanno sintomi. Questo va a favore dell'uso dei test sierologici". Lo ha detto il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, Gianni Rezza, nel corso della conferenza stampa odierna sull'andamento epidemiologico del Coronavirus. Lo stesso Rezza ha poi commentato lo studio cinese pubblicato su 'Nature Medicine', secondo cui i pazienti guariti da Covid-19, seppure in quantità variabili, producono anticorpi contro il virus. "La notizia è buona, speriamo che questi anticorpi siano veramente neutralizzanti e protettivi, e magari a lungo termine. Intanto vediamo l'affidabilità dei test sierologici che devono essere molto sensibili e specifici per dirci con sicurezza 'hai degli anticorpi'. Una volta che hai gli anticorpi, che trovi quindi una positività, chiaramente se tu fossi sintomatico dovresti comunque fare un tampone, perchè potresti avere gli anticorpi ma essere ancora infetto. Allora, ammettiamo che una persona abbia avuto sintomi in precedenza o non abbia mai avuto sintomi e dal test sierologico risulta avere anticorpi: questo studio di oggi è quindi importante perchè ci dice che le persone che hanno avuto infezione sviluppano anticorpi, anche perchè qualcuno metteva in dubbio il fatto che, siccome ci sono delle recidive, alcune persone potessero non sviluppare anticorpi e che questi anticorpi fossero protettivi. Adesso chiaramente dobbiamo essere sicuri che questi anticorpi siano protettivi, quindi che neutralizzino il virus e che siano protettivi a lungo termine", ha concluso Rezza. 

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