Spezia, Di Carlo ne convoca 22: ''L'Ascoli ha buoni giovani, sa difendere e ripartire bene''

La sconfitta di Novara ha bruscamente interrotto la striscia positiva di risultati dello Spezia di Di Carlo, ma alle porte c’è un turno infrasettimanale per tornare sulla retta via. Domani sera infatti, gli aquilotti affronteranno l’Ascoli di Aglietti, sconfitto in casa nell’ultimo turno di campionato dal Pisa, dopo ben undici risultati utili consecutivi. I bianconeri, in un buon stato di forma, sono a soli quattro punti dalla zona play off e sono una delle squadre ad avere in rosa alcuni dei giovani più interessanti e prolifici della categoria: Orsolini e Favilli, infatti, insieme all’esperto Cacia, hanno segnato fino ad ora 21 delle 32 reti della squadra marchigiana. Lo Spezia, dal canto suo, ha ritrovato nelle ultime gare un Granoche davvero incredibile, capace di segnare sei gol nelle ultime cinque partite.

Questo pomeriggio il tecnico dei bianchi Mimmo Di Carlo, ha parlato nelle consueta conferenza stampa pre gara presso la Sala Polifunzionale del C.S. “Bruno Ferdeghini”, analizzando la situazione della sua squadra e tutti i temi cruciali del match in programma domani sera alle ore 20.30 presso lo stadio “Alberto Picco”. Ecco quanto raccolto dai colleghi del portale Speziacalcionews.it: 

Un pareggio e una sconfitta hanno portato un po’ di depressione nell’ambiente. Cosa ne pensa?

“Non c’è da pensare, c’è da fare. Dopo tre vittorie consecutive si era riusciti a contestare la vittoria di Vercelli, quindi ci sta che ora ci sia un po’ di depressione, ma noi dobbiamo concentrarci sul campo e lasciare agli altri i pensieri negativi”.

Parlando della partita contro il Novara, da cosa è rimasto più deluso?

“Noi abbiamo avuto le solite occasioni che hanno avuto loro, ma i nostri avversari le hanno sfruttate meglio perché conoscono meglio il loro campo e questo li ha favoriti nettamente. Noi ovviamente abbiamo commesso degli errori, ma devo dare il merito ai ragazzi di aver lottato fino al 95′: accettiamo il risultato negativo, contro un Novara molto tignoso e ben strutturato. Ora dobbiamo assolutamente rifarci con l’Ascoli: ci aspettiamo molto dalla partita di domani che dovrà essere affrontata con un atteggiamento positivo e con grande volontà, sapendo che i nostri “fanti” devono essere aiutati e sostenuti sempre”.

Qual è la situazione fisica della squadra?

“Si è parlato molto e soprattutto si sono dette cose errate sulla condizione di Giannetti, quindi vorrei chiarire la situazione: Giannetti è arrivato con l’influenza e con un problema al polpaccio che, dopo esami accurati, si è rivelato più grande di quello che pensavamo; il recupero fisico ha bisogno di tempo, tutto qui. Migliore è da valutare, sta meglio, ma tra oggi e domani faremo i test adeguati per non rischiare nulla. Piu è squalificato e rientra Fabbrini”.

La squadra può aver risentito del pareggio con il Trapani?

“Sicuramente il risultato pesa, ma  dobbiamo guardare solo agli obiettivi da raggiungere, che in sette giorni non possono cambiare: non dobbiamo farci condizionare da nessuno. Il campo darà la sentenza, ma sono certo che i miei ragazzi esprimeranno il massimo in campo come sempre. Abbiamo voglia di cambiare il trend davanti al nostro pubblico anche se ci scontreremo con un avversario ostico”.

Cosa pensa di questo Ascoli?

“Hanno buoni giovani e hanno effettuato una politica societaria con grande raziocinio: i loro giovani che stanno cercando di mettersi in mostra in questa serie B. E’ una squadra che difende bene riparte bene; noi non dobbiamo scoprirci troppo e mantenere pressione alta cercando di scardinare la difesa avversaria. Voglio vedere una squadra audace contro una formazione pericolosa: l’obiettivo sono i tre punti”.

Quanto ha pesato l’assenza di Fabbrini nella gara contro il Novara?

“Quando la prestazione di squadra non è al 100% si vanno a vedere la assenze, invece non bisogna farlo: nell’ultima mezz’ora a Novara abbiamo creato molto anche se non c’era Fabbrini. Ovviamente ogni giocatore ha caratteristiche diverse rispetto agli altri, ma ognuno ha i suoi pregi. Costruire, lavorare e crescere senza guardare la classifica fino al 31 Marzo, quando ci sarà da spingere sull’acceleratore per lo sprint finale, questo è il nostro obiettivo. Tante altre squadre, come noi, devono giocare di insieme, di squadra, altrimenti le prestazioni non arrivano e di conseguenza nemmeno i risultati”.

Come commenta la crescita esponenziale di Granoche?

“Avevo già avuto Pablo al Chievo: è un ragazzo straordinario che non si è mai risparmiato in nulla anche quando doveva recuperare la forma fisica. Ora sta raccogliendo i frutti del lavoro fatto in silenzio: in questo momento è il vero trascinatore delle squadra e sta segnando molto. Le partite alcune volte vanno “sporcate” per portare a casa il risultato: questa serie B è così e anche noi dobbiamo imparare a leggere le gare in questo modo perché questo si paga a caro prezzo”.

A Novara si poteva forse utilizzare un altro tipo di modulo?

“Facciamo un po’ di chiarezza: a Novara scalava De Col e stringeva Ceccaroni, quindi è stata quasi sempre una difesa a tre. Se si fa con i tempi giusti si riesce a far bene, altrimenti si formano dei “buchi” e possono accadere situazioni complicate”.

Al termine dell'allenamento, il tecnico cassinate ha diramato la lista dei convocati, lista in cui non figura lo squalificato Alessandro Piu, ma tornano Francesco Migliore e Diego Fabbrini, entrambi assenti nella gara del "Piola"; recupera anche Jon Errasti, dopo i problemi accusati durante l'incontro di Novara.

Sono così 22 i convocati aquilotti che sfideranno i marchigiani: 

PORTIERI: 1.CHICHIZOLA, 12.PAGNINI, 33.VALENTINI A.

DIFENSORI: 3.VALENTINI N., 5.DE COL, 6.CECCARONI, 17.MIGLIORE, 19.TERZI, 20.DATKOVIC, 24.VIGNALI

CENTROCAMPISTI: 7.SCIAUDONE, 8.SIGNORELLI, 14.DJOKOVIC, 15.ERRASTI, 25.MAGGIORE, 30.PULZETTI

ATTACCANTI: 10.PICCOLO, 11.BAEZ, 18.OKEREKE, 21.FABBRINI, 26.MASTINU, 29.GRANOCHE

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