Ascoli Calcio, conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore Cristian Bucchi

Nella sede di Corso Vittorio Emanuele conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore dell'Ascoli Cristian Bucchi, che ha firmato un contratto fino al 30 Giugno 2023 (CLICCA QUI PER DETTAGLI). Al suo fianco il presidente Carlo Neri ed il direttore sportivo Marco Valentini.

Neri: "Benvenuto a mister Bucchi nell'Ascoli Calcio 1898. Mando un saluto ed un ringraziamento a mister Sotti. Conoscete la sua scelta che abbiamo rispettato. Ha dato tanto all'Ascoli ma anche l'Ascoli ha dato tantissimo a lui. Ribadisco ancora una volta che i colloqui intercorsi con mister Inzaghi non hanno portato ad un rifiuto perchè non è stata mai formulata alcuna proposta, come ha detto il patron non è scoccata la scintilla. Iniziamo una nuova avventura che dovrà per forza avere un lieto fine, il nostro futuro è rappresentato da mister Bucchi. Una squadra e un giocatore possono far vincere la partita, la società invece fa vincere i campionati. Non è un caso che dopo 17 anni siamo approdati ai playoff e l'innesto del ds Valentini è stato un grande valore. Così come non è un caso aver avuto "in" Ascoli sia l'Under 20, che l'Under 21 che le finali dei campionati nazionali giovanili. Dobbiamo marciare tutti verso un'unica direzione, l'Ascoli Calcio 1898 è un patrimonio di tutta la regione Marche come diceva il Presidentissimo Rozzi. Non ci sono state prime o seconde scelte, ci sono stati tanti colloqui e Bucchi rappresenta la prima ed unica scelta". 

Valentini: "Appena finito il campionato avevamo dichiarato che avremmo voluto dare continuità al progetto tecnico visto che aveva offerto dei risultati, con ben 36 punti nel girone di ritorno. Sarebbe stata una follia cambiare drasticamente. La decisione di mister Sottil ha portato a modificare una parte di questo progetto tecnico, abbiamo dovuto rivedere gli interpreti. Abbiamo iniziato a fare delle valutazioni su delle persone che potessero incarnare questo progetto e dare continuità allo spirito che ci ha contraddistinto nell'ultima stagione, riuscendo a fare squadra con la città e con i tifosi. Quando non si hanno a disposizione budget faraonici, che non vorrei mai avere, è fondamentale l'unità di tutte le componenti per far bene. Volevamo un allenatore super motivato che conoscesse la categoria e magari conoscesse anche la piazza, con una continuità anche dal punto di vista tecnico-tattico. Abbiamo scelto mister Bucchi perchè pensavamo fosse la persona giusta ed il fatto che negli ultimi anni abbia avuto qualche esperienza negativa lo considero un plus, l'ho vissuto sulla mia pelle, sono momenti che servono per migliorare. Quando ho parlato col patron di questa scelta gli ho detto che ci sono forti similitudini sul mio arrivo ad Ascoli ad Ottobre, con lo stesso fuoco dentro. Bellusci, Tsadjout e Maistro? Stiamo lavorando per trasformare i prestiti in passaggi definitivi o eventualmente in un nuovo prestito. I contratti vanno rispettati ed odio sentir parlare di scadenze quando l'accordo finisce il 30 Giugno 2023, c'è il malcostume in Italia di chiedere troppo spesso in anticipo un prolungamento, fermo restando che ogni caso è diverso. Giocatori dalla Triestina? Non abbiamo affrontato questi discorsi, era una squadra comunque abbastanza vecchia e non in linea con le mie idee. Saric? Una società deve capire quando il percorso di un giocatore sia arrivato al massimo e quando giunga il momento di cambiare aria. Una sensibilità che secondo me, ad esempio, non c'era stata la scorsa stagione con Sabiri che avrebbe voluto provare una nuova esperienza. Da Saric e dal suo entourage ho la sensazione che intendano intraprendere nuove avventure professionali, è un discorso in evoluzione e se dovrà essere ceduto accadrà nei modi più consoni e vantaggiosi per noi. Ricordiamo che ha un contratto fino al 30 Giugno 2023 con l'Ascoli, anche se come linea di principio quando un giocatore vuole uscire è bene assecondarlo". 

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Bucchi: "Sono molto felice di essere di nuovo qua. Ho sentito sempre sulla mia pelle questa maglia e la mia esperienza ad Ascoli. Riparto dalla voglia di lottare e farlo con grande entusiasmo senza risparmiarsi mai. Questa società ha fatto step importanti in questi anni, dovremo ripartire dalla cartolina dello scorso anno e dall'ultima partita con il Benevento che, seppur negativa, ha visto un Del Duca pieno con una squadra che avrebbe meritato un risultato diverso. So bene che quando il pubblico ascolano decide di dare una mano, lo fa per davvero. Abbiamo parlato poco di tecnica e tattica, ne parleremo dopo con la società. Abbiamo parlato tanto invece di motivazioni. C'è anche un ottimo centro sportivo qui, molto completo e tanto migliorato rispetto alla mia ultima esperienza in cui era quasi in una situazione di degrado. Tatticamente ci sono delle basi importanti, si ripartirà da uno zoccolo duro e da un modulo con 4 difensori e 3 centrocampisti e poi davanti vedremo soluzioni diverse a seconda delle partite e dei giocatori a disposizione. Cercheremo di fare un mercato migliore possibile tenendo conto di molti fattori. Qui mi sono sentito subito a mio agio. Sono molto autocritico e questi 10 anni da allenatore mi hanno insegnato molto, mi sento più maturo. Inzaghi? Lo avrei preso anche io... (ndr sorride) E' una grande persona, ho un ottimo rapporto con lui ed è un allenatore bravo. Ci sono tante opzioni, quando mi hanno chiamato per me è stata una grande opportunità. Sottil? Lo ringrazio per l'ottimo lavoro svolto, anche lui è un tecnico molto preparato e gli faccio un grosso in bocca al lupo per il suo nuovo percorso in Serie A. Io non voglio stravolgere ma intendo ottimizzare quanto di buono è stato fatto. Questa squadra non va cambiata ma completata ed integrata. Dionisi? Spero di trovarlo motivato e voglioso di far bene, può trasmettere tanto alla squadra con la sua esperienza, un gruppo che comunque puntiamo a ringiovanire. Parliamo di un giocatore molto importante per la categoria, facciamo tanto affidamento su di lui. Dove si migliora la squadra? Davanti ci sono pochi giocatori sotto contratto, al momento abbiamo solo Dionisi, Bidaoui ed Iliev, ci siamo presi ancora un po' di tempo per individare i tasselli che comporranno il mosaico. In difesa ed a centrocampo siamo messi bene numericamente. Obiettivi? Ci aspetta un campionato difficile, per tutti. Dobbiamo creare il giusto connubio tra umiltà ed ambizione. Spero di avere la possibilità di lavorare con Tsadjout, ha grandi potenzialità. Ci servono giocatori con fame, voglia e che sputino sangue. Le motivazioni in questo sport fanno sempre la differenza". 

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