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Ascoli Calcio, Ottaviani: “Dionisi ha grande feeling col mondo bianconero. Mi piacerebbe che rimanesse ancora a lungo”

di Redazione Picenotime

sabato 28 maggio 2022

Federico Dionisi è stato il miglior marcatore dell'Ascoli nella stagione 2021/2022. Il capitano bianconero, che il prossimo 16 Giugno compirà 35 anni, ha collezionato 32 presenze tra Serie B, playoff e Coppa Italia (28 da titolare per 2377 minuti in campo) con 9 gol e 7 assist. L'attaccante reatino ha calciato 75 volte verso la porta (centrando lo specchio in 32 occasioni), ha effettuato 20 cross ed è finito in 20 circostanze in fuorigioco. Ha commesso 58 falli e ne ha subiti 64, con 7 ammonizioni ed un'espulsione nel recupero del turno preliminare dei playoff perso 1-0 contro il Benevento. Per analizzare nei dettagli l'ottima annata di Dionisi abbiamo contattato il suo agente Roberto Ottaviani

Quella appena andata in archivio è stata la migliore stagione di Federico negli ultimi 4/5 anni?

"Parlando in assoluto ci sono state stagioni in cui ha chiuso in doppia cifra per quanto riguarda i gol, anche se complessivamente è stato protagonista di un'ottima stagione. A me piacerebbe parlare del suo anno e mezzo ad Ascoli che è stato veramente importante, soprattutto dal punto di vista dei risultati. Federico ha voluto fortemente l'Ascoli in un momento molto delicato di un club che stazionava nei bassifondi della classifica. Nell'arco di un anno e mezzo, per merito di tutti e non solo suo, la squadra è arrivata a giocarsi la possibilità di approdare in Serie A attraverso i playoff". 

Se Paleari in extremis non avesse tirato fuori quella super parata proprio sul colpo di testa di Dionisi...

"E' stato veramente un miracolo. Questo è il calcio, fatto di sliding doors. Poteva essere un'apoteosi e invece è rimasta tanta amarezza per quella sconfitta. Federico, oggettivamente, l'ha vissuta con grande rammarico, sono ferite che restano un po' aperte e che si richiudono solo quando poi riesci a colmare quel vuoto. Per come lo conosco io, ormai da tantissimi anni, sicuramente questo ko gli genererà anche una voglia di feroce di riprendersi quello che è sfuggito quest'anno".

La doppietta in Ascoli-Pisa 2-0 del 16 Marzo al "Del Duca" il momento più alto della sua stagione?

"Sicuramente è stato uno dei momenti più importanti, considerato l'avversario, la fase decisiva del campionato ed il peso di quei tre punti nel cammino dell'Ascoli verso i playoff". 

In questo anno e mezzo Federico è diventato il capitano della squadra, il leader tecnico e soprattutto un punto di riferimento umano e caratteriale per tutti i compagni.

"E' stato sempre un punto di riferimento negli spogliatoi in cui ha militato in carriera. Ad Ascoli, facendo leva anche sulla sua esperienza, si è calato totalmente nel ruolo e si è messo a disposizione di tutti, dai compagni alla società. Ribadisco che la scelta di Ascoli l'ha voluta fortemente, questa piazza per lui ha un sapore particolare. E' un ragazzo che vive di sfide, ci sentiamo quotidianamente e già è proiettato alla prossima stagione. Ha l'atteggiamento quasi di un ragazzo che deve sempre dimostrare qualcosa, non si accontenta mai, spostando sempre più in alto l'asticella".

In pochi mesi è passato dall'essere uno dei giocatori più temuti e fischiati dai supporters dell'Ascoli ad un vero e proprio idolo della tifoseria bianconera.

"Questa è una storia fantastica, il bello del calcio. Ho notato spesso questo timore da parte delle tifoserie avversarie nei confronti di Federico, una sorta di "attenzione particolare" dovuta al fatto che parliamo di un attaccante che è entrato nella top ten dei marcatori nella storia della Serie B. Tempo fa capitai ad Ascoli e decidemmo di andare a fare una passeggiata insieme in centro città. Sono rimasto davvero colpito dall'affetto e dalla simpatia delle persone nei suoi confronti, dagli anziani ai bambini. Lui è sempre molto disponibile nei confronti dei tifosi, quel giorno dovevamo uscire per 10 minuti e invece siamo rientrati dopo oltre due ore... Prima di essere un calciatore è un uomo vero, non è un populista e non mette maschere. E' chiaro e diretto, quello che sente nell'anima lo esterna con onestà intellettuale, anche nei momenti di difficoltà, senza scendere in falsi proclami e mettendosi in discussione".

Ci sono i presupposti per rinnovare il contratto in scadenza il 30 Giugno 2023 e magari chiudere la carriera ad Ascoli?

"Prolungare il contratto significherebbe consolidare il legame che Federico ha con la società e la città. Sarebbe una normale consecutio di quanto successo in questo anno e mezzo. Il club ha sempre mostrato grande attenzione nei confronti del calciatore, così come Federico ha cercato costantemente di mostrare il meglio di sè, dentro e fuori dal campo. Il patron Pulcinelli ed il suo entourage sanno perfettamente ciò che devono fare. Nè io nè il ragazzo viviamo con ansia la situazione del prolungamento del contratto che scadrà tra un anno. E' naturale che ogni decisione debba essere sempre pienamente condivisa dalle parti. Credo che Federico abbia ancora parecchio da dare, ha almeno 3/4 stagioni di buona carriera davanti e con un pizzico di presunzione dico che non gli mancherebbero di certo altre opportunità. Mi piacerebbe che rimanesse ancora a lungo in bianconero e siamo assolutamente disponibili ad andare avanti insieme, senza alcun patema. Il gruppo che si è creato nell'ultimo anno e mezzo è sorretto da un'alchimia particolare e positiva che ha rappresentato l'elemento più importante per il raggiungimento di determinati risultati. Si è creata un'ottima base per far bene anche in futuro. Federico ha un grande feeling con il mondo Ascoli e prolungare il rapporto per altri anni confermerebbe che la scelta fatta a Gennaio 2021 fu estremamente giusta", ha detto Ottaviani a Picenotime.it. 


Roberto Ottaviani

Roberto Ottaviani

© Riproduzione riservata

Commenti

remo
sabato 28 maggio 2022

Immenso capitano, cuore di Ascoli!!!


Cecco D'Ascoli
sabato 28 maggio 2022

Grande Capitano...in campo e fuori!


alessandro
sabato 28 maggio 2022

Grandissimo giocatore ma soprattutto fondamentale per gestire lo spogliatoio, spero che chiuda la carriera ad Ascoli, è un esempio per tutti