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Ascoli Calcio, Passeri dopo la pesante squalifica di Tomei: "Gesto sbagliato ma figlio della confusione generata dall'arbitro"

di Redazione Picenotime

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Bernardino Passeri

Bernardino Passeri

Bernardino Passeri

Il presidente ed amministratore unico dell'Ascoli Bernardino Passeri ha voluto commentare, attraverso il sito ufficiale del club bianconero, le sette giornate di squalifica inflitte dal Giudice Sportivo a mister Francesco Tomei dopo l'espulsione accusata nella gara contro la Juventus Next Gen nella terza giornata del girone B del campionato di Serie C (CLICCA QUI PER DETTAGLI).

Giornata intensa quella di oggi, presso gli studi Sky di Milano dove ci siamo incontrati con la maggior parte dei presidenti della Serie C, il presidente Marani e il designatore della Can C Daniele Orsato, che, durante il suo intervento, ci raccomanda di perdonare gli arbitri attuali molto giovani ed inesperti. Da un neofita del calcio come me, portatore di etica e dignità, mi è sembrato un giusto auspicio, chi fa può sbagliare e va perdonato. Purtroppo il mio pensiero in questo momento è ben diverso, dopo aver appreso i verdetti del Giudice Sportivo. In questa stessa giornata prima mi si dice che dobbiamo perdonare errori che possono costare molto cari, anche economicamente, e subito dopo ricevo una sanzione durissima nei confronti del nostro allenatore, in una fase di campionato dove si può anche pregiudicare la stagione, solo per aver bagnato un piede all’arbitro. Bene, ne prendo atto. Gesto sbagliato, ma figlio di un momento di confusione della partita, momento cruciale, dove la gestione dell’arbitro ha mandato in confusione anche noi, solo che l’arbitro va perdonato, sempre e comunque, in quanto essere umano, mentre noi, addetti ai lavori, no. Perché? Ritengo che l’errore più invasivo possa essere quello dell’arbitro rispetto ad un essere umano che ha fatto rotolare una bottiglia di plastica sul manto erboso in stato di trance agonistica, stato equivalente a quello dell’arbitro. Ci si chiede collaborazione e comprensione e sono il primo a mettermi a disposizione, già ieri ho espresso la mia vicinanza al mister condannando il gesto, assolutamente da non giustificare, ma comprendendo la tensione e la responsabilità che ognuno di noi si prende in carico. Oggi mi ritrovo a non comprendere invece il tenore giustizialista della decisione. Un gesto di rabbia a distanza, senza alcun intento violento viene punito in maniera esemplare. Nella mia vita da tifoso ricordo episodi esecrabili di violenza verbale e fisica puniti con molta meno severità. In questo momento noi Ascolani stiamo vivendo un momento di serenità tra tutte le componenti del territorio, a prescindere dai risultati, perché rompere questa piacevole atmosfera che fa bene a noi e a tutto il calcio? Come si può pensare che un gesto di rabbia assolutamente innocuo da parte di un mister sanguigno, come me presidente e come tutta la città, possa cambiare le sorti della stagione e un fallo non rilevato o inesistente debba essere perdonato a prescindere? Non lo ritengo giusto e sono molto deluso, avevo sentito belle parole oggi, prontamente sconfessate dai fatti”.




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Commenti

Oronzo Canà 5-5-5
martedì 09 settembre 2025

L'arbitro avrà anche fatto un po' di confusione, ma se parliamo continuamente di dare il buon esempio ai bambini e ai ragazzi, tirare una bottiglia in campo


alessandro
martedì 09 settembre 2025

Presidente, parlare troppo spesso non serve... se prendiamo degli alibi per un gesto cosi brutto.. poi Tomei lo rifà... stiamo attenti..


simone 88
martedì 09 settembre 2025

Da qualche settimana che molti di voi se la prende sempre con il mister non so chi volevate io dico lasciatelo lavorare dopo tre partite si condanna emesso basta se non vi va bene andatw a vedere la samb oppure l'Atletico Ascoli ..ma non rompete più i co...ni. Per il gesto a sbagliato e la societa provvederà il presidente non mi sembra uno scappato di casa provvederà lui come detto ma non ci dovete pensare voi. Invece do ragione al presidente sulla designazione di arbitri che e da l'anno scorso che rema contro il picchio .Il presidente ha detto dei falli ma cosa più grave ultima azione in contropiede con strada spianata verso il gol e l'arbitro a fischiato la fine ma vi sembra normale questo deve dire il presidente al designatore .


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