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Ascoli Calcio, Bucchi: “Leali? Viviamo delle sue sensazioni”. Valentini: “A Gennaio valuteremo un ingresso a metà campo”

di Redazione Picenotime

martedì 06 dicembre 2022

L'allenatore dell'Ascoli Cristian Bucchi, dopo il pareggio per 3-3 contro il Como, è intervenuto nel corso della trasmissione "Speciale Serie B" in onda su Sportitalia

"Siamo partiti molto bene, al di là del gol abbiamo avuto un altro paio di situazioni per indirizzare la gara a nostro favore. Poi siamo stati un po' leggeri come spesso ci accade nelle ultime giornate. Abbiamo fatto battere due punizioni velocemente agli avversari senza metterci sulla palla e da lì sono nati i gol del Como. Nell'ultima mezzora, nonostante l'inferiorità numerica, siamo stati bravi creando tante occasioni, trovando per due volte il pari e sfiorando il gol della vittoria, in particolar modo con l'occasione nel finale di Bidaoui che è stata abbastanza clamorosa. Mi piacciono cuore e carattere della squadra, dobbiamo però migliorare molto nelle disattenzioni e nelle ingenuità - ha dichiarato Bucchi -. Il campionato di Serie B è molto complicato. Quando leggi la distinta del Como e vedi davanti Mancuso, Cutrone e Cerri, fai un po' fatica a pensare che sia una squadra in difficoltà. Rispetto a tutti gli altri anni è un torneo dove gli equilibri sono sottilissimi: con 23 punti sei terzo, con 15 punti sei sedicesimo, è pazzesco. Ci sono tantissimi pareggi ed è difficile vincere, quando una squadra ci riesce dà sempre un colpo importante alla classifica. Mini fuga di Frosinone e Reggina? La classifica attuale suggerisce ciò, anche se questa settimana con il turno infrasettimanale può cambiare leggermente le carte in tavola. Sono comunque tanti i 9 punti di vantaggio che il Frosinone ha sulle terze. Le difficoltà del Genoa? E' sempre dura per le squadre retrocesse dalla Serie A calarsi in questo torneo. Attorno al Genoa ci sono molte aspettative, tutti pensano che per rosa e blasone possa vincere facilmente su tutti i campi ma non è così. Genoa e Cagliari sono comunque nel gruppone delle squadre davanti. Il bilancio delle nostre prime 15 giornate? Anche ad Ascoli, visto il grande campionato dello scorso anno, ci sono grandI aspettative, anche involontariamente. Siamo partiti molto bene, poi sono bastate le prime partite sotto tono per mettere tutto in subbuglio. Poi ci siamo ritrovati ed uniti da lì è iniziata un nuovo percorso. I nostri tifosi sono stati straordinari ed anche la società ci è stata molto vicina. Giocarsi i playoff ed eventualmente l'approdo in Serie A è complicato ma non vogliamo assolutamente rinunciare a questo obiettivo, tutto però va fatto per gradi. Proviamo a giocarci il salto nella massima serie, anche arrivando ottavi nella griglia playoff all'ultima giornata, ma tutto passerà per quanto saremi bravi ed anche fortunati. Dobbiamo essere un po' più scaltri per andarci a prendere qualche punto sporco che magari ci farebbe fare un salto di qualità. Ascoli è una piccola città di neanche 50mila abitanti ma vengono anche in più di 8mila allo stadio. A Bolzano, per dire, sono venuti in 600, a Perugia in 1.500. Dati che testimoniamo l'immensa passione nei confronti della squadra, parliamo di una piazza gloriosa con una storia lunghissima, con un passato di rilievo. E' bello lavorare in un ambiente del genere che ha ambizione e ti mette pressione, così come mi piace lavorare in una società guidata da un patron assai entusiasta e voglioso di fare qualcosa di importante. Servono tuttavia equilibrio, pazienza e grande calma, capitano dei momenti negativi in un campionato come questo ed in quei frangenti non bisogna perdere la testa bensì restare tranquilli per saper ripartire. Troppi cartellini rossi? Visto da fuori può sembrare che siamo una squadra di "macellai" ma non è così. L'intervento di Gondo su Vignali è stato a protezione della palla, purtroppo ha allargato troppo il piede toccando la caviglia dell'avversario e dalle immagini è apparso un intervento molto brutto. Parliamo comunque di un bravo ragazzo. Anche in occasioni delle altre espulsioni non ci sono stati episodi particolarmente violenti, bisogna comunque saper gestire meglio alcuni aspetti agonistici delle gare. Se ci manca qualcosa in attacco? Direi di no, manca solo un po di continuità visto che Gondo è stato fuori per un po' ed abbiamo avuto anche qualche problema con Bidaoui. Pure Dionisi è uscito in anticipo con il Como per un acciacco al polpaccio. Mendes è al primo anno in Italia e gli va dato il tempo di ambientarsi, ma in generale sono contento del mio parco attaccanti. Caligara? Ha davanti a sè una grandissima carrira, gli dico spesso di liberarsi del peso del suo passato e togliersi il fardello di essere stato, 4 o 5 anni fa, uno dei giovani più promettenti del panorama italiano che avrebbero dovuto spaccare il mondo. A volte c'è da fare la gavetta ed oggi Fabrizio è un titolare inamovibile ed attraverso le sue prestazioni con l'Ascoli deve costruire il suo percorso. Leali? Siamo vicini al traguardo, ora viviamo delle sue sensazioni senza correre. Lasciamo a Nicola il tempo di capire quando se la sentirà di tornare in campo, l'infortunio è smaltito ed ora deve riprendere la gestualità tipica del portiere con tutte le paure che possono scaturire dopo uno scontro di gioco traumatico. Per noi è un giocatore importantissimo, nel frattempo sta facendo cose eccezionali Guarna al suo posto. Siamo quindi tranquilli e lo aspettiamo con calma. Mercato di Gennaio? Non mi aspetto niente di particolare. Questo è il campionato delle squadre e non delle individualità. Se ci sarà bisogno di mettere dentro qualche elemento che faccia fare un salto in avanti al gruppo ben venga, altrimenti sono contentissimo dei ragazzi che ho a disposizione. Noi allenatori dobbiamo essere bravi a migliorare i calciatori".

Si è poi collegato nel corso della trasmissione anche il direttore sportivo bianconero Marco Valentini: "Con il Como è stata una gara un po' concitata, purtroppo non riusciamo a finire le partite 11 contro 11. Questo è un campionato talmente difficile che non ti puoi permettere di concedere un uomo agli avversari, nonostante ciò l'abbiamo ripresa due volte ed abbiamo rischiato anche di fare il 4-3. Va dato merito ai ragazzi di aver fatto una grande rimonta in un momento complicato della partita. La classifica attuale ci dice che ci sono 10 punti tra la tredicesima e la seconda. Nelle altre stagioni già a Dicembre si capiva il percorso di alcune squadre, oggi invece è durissima individuare chi salirà in A, chi farà i playoff e chi si salverà. Un primo bilancio si potrà fare al termine del girone d'andata. Bisogna stare sul pezzo e curare i dettagli, con il giusto atteggiamento. Ogni settimana occorre prepararsi al meglio e rimanere in equilibrio - ha dichiarato Valentini -. Chi mi manca di più tra Baschirotto, Sabiri e Saric? Tecnicamente parlando è ovvio che Sabiri era un calciatore di un'altra categoria, nel calcio però non conta solo la tecnica. Sono situazioni diverse tra loro ma parliamo di 3 calciatori che volevano andare via. Quando un calciatore ti manifesta questo tipo di intenzioni è inutile e controproducente tenerlo. Da queste tre cessioni abbiamo comunque maturato oltre 3.5 milioni di euro, alla fine è andata bene così per tutti. Sono molto contento ed orgoglioso dell'ottima squadra che abbiamo ora, stiamo portando avanti un campionato secondo le aspettative nel contesto di un livello generale veramente alto. Le pressioni della piazza dopo quanto di buono fatto nello scorso campionato? Nel torneo 2021/2022 sono andate ai playoff Ascoli, Benevento, Pisa, Perugia e Brescia. Le uniche squadre che stanno tenendo botta siamo noi e il Brescia. Pisa, Benevento e Perugia hanno avuto grandissime difficoltà all'inizio, anche se ora qualcuna di loro si sta riprendendo. Ripetersi è sempre estremamente complicato, così come è difficile tenere costantemente al top le motivazioni del gruppo. Tutti conoscono la piazza ascolana, è da Serie A come passione, amore e quotidianità nel seguire le vicende della squadra. Dobbiamo noi tutti prendere il meglio da questa energia, Ascoli merita palcoscenici importanti ma stiamo vedendo un campionato in cui ci sono tante piazze blasonate e quindi occorre battagliare in ogni match, a partire dalla prossima sfida con il Pisa. Mercato di Gennaio? Credo molto nei nostri ragazzi, purtroppo abbiamo avuto due defezioni molto importanti nella prima parte di stagione. Leali è out da tre mesi, dopo la vendita di Saric avevamo puntato a centrocampo su Gnahorè che però dopo 12 giorni si è rotto il crociato. Chi fa un buon mercato d'estate di solito a Gennaio si riposa. Io non mi riposerò del tutto perchè dovremo andare a sostituire a livello numerico l'assenza di Gnahorè, valuteremo quindi l'ingresso di un centrocampista. Per il resto non penso che faremo grandi stravolgimenti. Sono convinto che questo gruppo ci porterà a stare fino alla fine tra le squadre che lotteranno nelle prime posizioni". 


Cristian Bucchi

Cristian Bucchi

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Commenti

daesterno
mercoledì 07 dicembre 2022

A gennaio solo un centrocampista? Perché, gli attaccanti che abbiamo attualmente sono buoni per il prosieguo del campionato? E degli esterni ne vogliamo parlare? Sig. Valentini, se puntiamo ad una salvezza risicata posso essere d'accordo, se si punta a qualcosa di più non ci siamo proprio... E le squadre che lei ha nominato e stanno sotto (escluso forse il Perugia), stanno rinsavendo... Occhio....


pietro
venerdì 09 dicembre 2022

Mister, solo tu non hai ancora capito che Quaranta dietro e' indispensabile. Quando lui non gioca prendiamo sempre troppi gol, lui e' veloce e recupera palloni .....aprite gli occhi e riguardate le partite.