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Santarcangelo, Cuttone: “L'Ascoli è stata sempre una bella gatta da pelare”

di Redazione Picenotime

giovedì 23 aprile 2015

Agatino Cuttone è tornato sulla panchina del Santarcangelo al posto di Fabio Fraschetti proprio dopo la gara che i gialloblù persero al "Del Duca" per 2-0 lo scorso 17 Dicembre. Da allora è riuscito a raccogliere 28 punti in 18 gare, riportando la compagine romagnola in piena lotta per evitare i playout. In vista del match con i bianconeri di Petrone in programma Domenica 26 Aprile abbiamo intervisto in esclusiva il 55enne tecnico nato in Sicilia che già aveva allenato il Santarcangelo nel 2013 portandolo alla salvezza nel girone A di Seconda Divisione.

Mister, come sta preparando la gara con l'Ascoli dopo il pari Gubbio?

Con la consapevolezza di dover affrontare un avversario di valore, c'è massima concentrazione e andremo a caccia di punti preziosi per il raggiungimento del nostro obiettivo. La mia squadra c'è e ha un'identità precisa, dal mio arrivo i ragazzi si sono comportati benissimo ed abbiamo fatto una ricorsa importante, la salvezza senza passare per i playout sarebbe davvero il giusto premio per quanto profuso in questi mesi. Stiamo lavorando con professionalià, serietà e massima tranquillità, contro l'Ascoli si parte da 0-0 ed entrambe le squadre sono a caccia di un risultato positivo per i rispettivi traguardi.

Cosa teme di un Ascoli tornato alla vittoria in extremis con la Carrarese dopo cinque settimane di astinenza?

I bianconeri hanno avuto la forza di reagire sotto di due gol, agevolati anche dall'espulsione di Belcastro e dalle occasioni fallite dalla Carrarese per chiudere il match. Ce la dovremo vedere contro una squadra che ha un grande blasone e soprattutto giocatori di valore, in tutti i reparti: penso a Mengoni, Pirrone, Addae, in avanti poi ci sono elementi di primo livello come Altinier, Perez, Mustacchio, Chiricò, Berrettoni, un potenziale davvero importante. Nell'arco di una stagione ci possono stare dei passaggi a vuoto, non è però assolutamente in discussione la forza dell'organico dell'Ascoli.

La sorprende la contestazione nei confronti di Petrone?

Conosco bene il tecnico dell'Ascoli, abbiamo un bel rapporto. Ha fatto bene in carriera e quest'anno si è reso protagonista di un campionato di vertice con tanti messi in vetta alla classifica. Non mi stupisce che in una piazza importante come Ascoli e come tante altre in Italia ci siano delle contestazioni una volta che i risultati vengono a mancare, ho una certa esperienza nel mondo del calcio e so bene che questi atteggiamenti rappresentano la logica conseguenza di quando si vedono allontanare i traguardi agognati. 

Potrà fare affidamento su tutta la rosa?

Mancherà il solo Ridolfi, un trequartista che sta lavorando a parte a causa di guai fisici. Per il resto ho tutto il gruppo a disposizione e non dovrò più fare i conti con la calcolatrice per scegliere la formazione visto che nelle ultime tre gare non sarà più valido il tetto di minutaggio introdotto per favorire l'impiego dei giovani. Fortunatamente nel prossimo weekend tutte le gare verranno giocate in contemporanea, una regola che a mio avviso andrebbe introdotta già a partire da 5/6 partite dal termine dei campionato, un modo per far sì che tutte le squadre scendano in campo senza fare i calcoli per i rispettivi obiettivi. Il calendario "spezzatino" spesso ti porta a ad affrontare il match basandoti anche sul risultato ottenuto in precedenza dai tuoi avversari.  

E' legato in maniera particolare all'ex bianconero Falconieri?

Ho un ottimo rapporto con tutti i miei giocatori e in generale con tutto l'ambiente. Qui a Santarcanelo mi trovo benissimo, è una piazza che conosco alla perfezione e due anni fa ci siamo tolto tutti insieme una bellissima soddisfazione cogliendo la salvezza in Seconda Divisione. Con Falconieri avevo già lavorato ai tempi del Catanzaro, sta facendo molto bene e ci sta dando una grossa mano, è un calciatore importante per questa categoria.

Saranno tantissimi i tifosi bianconeri al "Mazzola".

Mi fa davvero molto piacere, mi auguro che possa essere una bellissima giornata di sport, consapevoli che ci sono punti importantissimi in palio. Consiglio ai tifosi bianconeri di venire a Santarcangelo già in mattinata e di fermarsi a pranzo per gustare le straordinarie specialità della cucina romagnola. 

C'è qualche ricordo particolare che la lega all'Ascoli?

Ho affrontato tantissime volte la squadra bianconera nella mia lunga carriera di calciatore, sia quando ero a Cesena che nelle file di Torino e Catanzaro. Subito mi viene in mente il ricordo del presidente Rozzi, una figura carismatica ed inconfondibile che ha dato tanto al mondo del calcio. L'Ascoli è stata sempre una bella gatta da pelare, speriamo che da allenatore debba fare meno fatica per avere la meglio... 

Clicca qui per intervista Falconieri pre Santarcangelo-Ascoli

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agatino cuttone

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