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Di Nicola nei guai, a Gennaio diceva: “Nel calcio sono rispettato da tutti”

di Redazione Picenotime

martedì 19 maggio 2015

E' Ercole Di Nicola uno degli uomini chiave della nuova inchiesta sul calcioscommesse della Polizia di Stato denominata "Dirty Soccer". Il 38enne direttore sportivo de L'Aquila, come ha dichiarato in conferenza stampa il dirigente della squadra mobile di Catanzaro Rodolfo Ruperti, è stato arrestato in nottata mentre giocava al Casino di Venezia e avrebbe comprato e scommesso su alcune partite facendosi finanziare dai serbi. Lo scorso 18 Gennaio proprio Di Nicola, intervistato in esclusiva da Picenotime.it, aveva polemizzato con il direttore generale dell'Ascoli Picchio Gianni Lovato in merito alla vicenda di calciomercato legata a Mario Pacilli.

Ecco cosa ci disse il ds rossoblù Di Nicola:

"Lovato sottolinea che l'Ascoli è primo in classifica? Non mi pare di aver mai detto che i bianconeri siano secondi, le somme si tireranno comunque a fine campionato. Per investimenti e budget è normale che l'Ascoli termini davanti a noi la stagione, ma se dovesse accadere il contrario sarebbe sorprendente... Io accetto critiche e suggerimenti da parte di tutti, ma non da chi è in questo mondo da appena sei mesi. Io calcisticamente Lovato non lo conosco. Nel mondo del calcio sono arci conosciuto e rispettato da tutti, ci sono vent'anni di carriera a confermare la mia serietà. Pacilli? Lovato dichiara il falso quando dice che non gli interessa, lo ha cercato al nostro direttore generale Mastropietro al pari di Corapi. Il primo lo avrebbe voluto gratis, mentre per il secondo sarebbe stato disposto a pagare. Io e lui abbiamo parlato la scorsa estate solamente di Del Pinto, per il quale non ho richiesto cifre irrealistiche, ma solamente quanto opportuno per un giocatore di quel livello che non a caso è un elemento fondamentale del nostro organico. Pacilli parte? Vedremo quello che succederà, ma con questi presupposti non credo proprio verrà ad Ascoli, visto che Lovato dice che non gli interessa. Evidentemente avrà altri obiettivi da raggiungere... Al di là comunque di queste polemiche che ci possono stare, colgo l'occasione per fare un grande applauso ai tifosi ascolani, che ieri sono stati eccezionali al Fattori, regalando uno spettacolo meraviglioso. Auguro a loro le migliori fortune, Ascoli è una piazza piena di storia che merita di più". 

Ecco come rispose prontamente il dg bianconero Lovato:

"Questa è una polemica creata proprio da Di Nicola, che ha fatto nascere il tutto dicendo che a L'Aquila comanda lui. Una cosa tra l'altro che dovrebbe essere scontata, forse ha fatto quella dichiarazione più che altro per convincere sé stesso... A quel che leggo ad non essere convinto di questo è proprio Pacilli, evidentemente 20 anni di esperienza non gli sono bastati per gestire al meglio una situazione tutta interna a L'Aquila. E' stato lui a chiamare in ballo l'Ascoli, non è nostro costume trattare direttamente con i giocatori ma ci interfacciamo sempre con i dirigenti delle squadre in questione. Con Di Nicola ho parlato la scorsa estate solamente di Del Pinto, per il quale chiese ben 300mila euro, una cifra irrealistica per il reale valore del giocatore. Il 2 Gennaio, poi, c'è stato un pranzo tra i dirigenti più importanti dei principali club del Centro Italia, per L'Aquila c'era il dg Ugo Mastropietro, probabilmente Di Nicola non era stato invitato... Fu proprio Mastropietro, che potrà confermare senza problemi, a tirare fuori il nome di Pacilli e a chiedere se ci interessasse. Io risposi che eravamo pronti ad investire solo su Corapi, ma qualora Pacilli fosse stato libero di andare via lo avremmo preso in considerazione come facciamo con tanti altri giocatori. Ripeto, il nostro obiettivo era Corapi ma ci fu detto che non era in vendita. Il calcio di vertice, dove Di Nicola non ha titolo, lo frequento da diversi anni seppure in altre vesti. Se Di Nicola vorrà magari potrò aiutarlo ad introdurvisi. Dice di non conoscermi? Neanche io lo conoscevo, poi da vecchio giornalista qualche notizia su di lui l'ho raccolta... Per me la polemica finisce qui, anche perchè non sono stato io ad iniziarla, una cosa intelligente però Di Nicola l'ha detta: Ascoli ha una tifoseria straordinaria che merita un palcoscenico molto più importante, la nostra Società farà tutto il possibile per regalarglielo al più presto".

Clicca qui per l'elenco dei fermati e i dettagli dell'operazione "Dirty Soccer"

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ercole di nicola

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