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Savona-Teramo, Grassani: “Attesa febbrile, c'è fiducia per i verdetti”

di Redazione Picenotime

lunedì 17 agosto 2015

C'è molta attesa in casa Ascoli Picchio per quelle che saranno le sentenze di primo grado del Tribunale Federale Nazionale in merito alla combine per il match Savona-Teramo emersa dalle attente indagini della Squadra Mobile di Catanzaro.

La Procura Federale, nel dibattimento fiume all'NH Vittorio Veneto Hotel dello scorso 12 Agosto, ha richiesto la retrocessione in Serie D per il Teramo con 20 punti di penalizzazione e cinque anni di inibizione con preclusione per il futuro più 80mila euro di ammenda per il presidente Luciano Campitelli.

Abbiamo contattato telefonicamente l'avvocato Mattia Grassani, illustre esperto di diritto sportivo e legale di un Ascoli candidato a prendere il posto del club biancorosso nel prossimo campionato di Serie B: "Ancora qualche giorno di febbrile attesa e conosceremo finalmente i verdetti - ha dichiarato Grassani, in questi giorni all'estero per impegni di lavoro -. Sono costantemente in contatto con la dirigenza bianconera, credo che le sentenze saranno pubblicate con più probabilità nella giornata di Mercoledì che domani. Bisogna saper aspettare, c'è fiducia da parte nostra dopo le prove fornite dalla Dda di Catanzaro e la dettagliata requisitoria della Procura Federale. Siamo ormai alle battute finali, rimaniamo fiduciosi che la verità su questa storia verrà a galla, soprattutto dal nostro punto di vista che è quello della legalità, del rispetto assoluto delle regole e di sanzioni dure nei confronti di chi compie atti illeciti - ha aggiunto Grassani -. Non si tratta di mero campanilismo tra Ascoli e Teramo, il fenomeno corruttivo oramai nel calcio è radicato e non più ammissibile. Basti pensare alle inchieste Last Bet 1 e Last Bet 2, ai filoni d'indagine delle Procure di Cremona, Catanzaro e Catania. E' arrivato il momento di invertire la rotta e dare segnali forti. Credo sia piuttosto fondato, ogni più ragionevole dubbio, il fatto che la gara Savona-Teramo sia stata oggetto di molteplici attività alterative confermate da oltre 1500 pagine di atti probatori che la Dda di Catanzaro ha messo a disposizione della Procura Federale - ha sottolineato ancora il legale bianconero -. Se quella partita quindi è stata alterata a danno di chi sul campo si è espresso rispettando a pieno le regole, è giusto che sia proprio l'Ascoli seconda classificata nel girone B di Lega Pro a prendere il posto di chi si è reso protagonista di condotte antisportive. L'alterazione della gara di Savona, decisiva per le sorti del campionato, non ha permesso all'Ascoli di poterserla giocare ad armi pari all'ultima giornata sul campo del Teramo, rendendo praticamente ininfluente il match di chiusura della regular season".

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mattia grassani (messinasportiva.it)

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