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Ascoli Calcio, Pulcinelli: “Sottil perfetto, lo difendiamo a prescindere dai risultati. Sabiri? Ci darà una grande mano”

di Redazione Picenotime

mercoledì 27 ottobre 2021

Il patron dell'Ascoli Massimo Pulcinelli, dopo aver parlato ieri al portale Gianlucadimarzio.com (CLICCA QUI), è stato intervistato a 360 gradi anche dal "Corriere dello Sport" in vista del match con la Spal in programma Giovedì 28 Ottobre alle ore 18 allo stadio "Del Duca" per la decima giornata d'andata del campionato di Serie B.

"Riassetto del club? Si tratta di unire attraverso l'azionariato soci con i miei stessi interessi. Ora c'è una condivisione, in futuro deciderò se avere un ruolo di minoranza. Per il momento ho il 39%, vedremo se tornare al 19. Comunque nessun disimpegno. A livello finanziario è un'opportunità. In tanti avrebbero voluto il club intero, ma non mi hanno convinto. Assolutamente nessuno addio da parte mia, questa è una squadra figlia mia oltre che dei vari direttori sportivi che ci hanno lavorato. Credo che le società restino sempre delle città che rappresentano. Possono essere di proprietà di qualsiasi socio: Rozzi in passato, Pulcinelli e altri oggi. Ma il legame con il territorio è imprescindibile. Poi sono sempre la gestione e le idee degli uomini a fare la differenza. A Pisa avrebbero preferito probabilmente un pisano e non un russo-americano al timone. Poi c'è la realtà, ci sono i bilanci con cui fare i conti e inoltre bisogna anche superare logiche campanilistiche ed aprirsi. Non fosse altro perchè il sistema in B dà il 60% di ciò che occorre. Il resto bisogna trovarlo altrove o metterlo di tasca propria e non sempre la "fede" basta a sopportare certi sforzi. Anche il mitico Costantino Rozzi, mi dicono, per lunghi periodi è stato proprietario dell'11% dell'Ascoli. Un azionariato frazionato non è un segno di debolezza. Anzi, può essere decisivo - ha spiegato Pulcinelli -. Cosa cambierei nel calcio? L'emblema di ciò che non funziona è Donnarumma tolto al Milan ed al calcio italiano solo per una questione di parcelle al procuratore. Questo aspetto andrebbe regolamentato severamente. Si parla tanto di riforme, abbiamo fatto solo delle frittatine finora. Mi sembra che sia giunto il momento di intervenire nell'interesse di tutti. Riforma campionati? Il tema è sempre quello delle risorse e della sostenibilità. Un riassetto dei campionati è indispensabile. Se in tanti falliscono, una ragione c'è. Non si può sempre andare avanti soffrendo. Si può fare calcio anche in modo assennato. Poi il merito sportivo deve creare valore. Se hai dei professionisti in grado di fare progetti seri - e non per gli amici degli amici - puoi farcela. Il modello Cittadella lo dimostra. Anche il sistema delle retrocessioni andrebbe rivisto e adeguato - ha spiegato ancora il patron bianconero -. Voto all'Ascoli nella prima parte di stagione? Un bel 7 è meritato. Sono soddisfatto di quanto fatto. Anche se i presidenti vorrebbero solo e sempre vincere, a cominciare da me. Ma l'Ascoli mi ha divertito e ci mancano almeno un paio di punti in classifica. Sottil? E' perfetto sia quando vince che quando perde perchè in ogni caso lavora per migliorare le cose. Abbiamo stima e fiducia reciproca e lo difendiamo a prescindere dai risultati. La nostra ambizione è arrivare nei playoff ma è presto per giudizi definitivi e proiezioni. C'è da lavorare sodo. Anche se con Sabiri possiamo fare un salto di qualità sostanziale. Sabiri, appunto, è un caso di miopia da parte della nostra Serie A. Ma sono contento che sia rimasto, ci darà una grande mano. Favorite per la A? Sulla carta, oltre al Pisa meritatamente primo, direi Brescia, Lecce, Benevento, con Parma e Monza seppur ora attardate. In una ipotetica seconda fascia metterei, con l'Ascoli, Frosinone, Ternana e Crotone. I social? Io parlo con tutti quelli che me lo chiedono. I social rappresentano la modernità, sono uno strumento straordinario e veloce per comunicare. Non esserci significa non capire come cresce tuo figlio e dove va il mondo. Il resto sono polemiche sterili e piuttosto inutili. Il calcio è anche un "prodotto" da vendere. Creare aggregazione non solo è bello, può essere anche utile sotto un profilo commerciale. Nel mio club lavoriamo per accrescere quotidianamente il numero dei nostri tifosi e ci stiamo riuscendo. Poi l'obiettivo resta vincere ed è il nostro scopo. Abbiamo giocatori di livello sui quali abbiamo creduto e investito - ha dichiarato ancora Pulcinelli - Addio ds Lupo? Bisogna non essere faziosi e avere la professionalità di verificare le notizie che si pubblicano. Lupo è stato in tanti club dove ha lavorato pochi mesi con lauti stipendi, non è la prima volta che lascia e va via. Nell'ultimo mese era evidente che il rapporto tra noi fosse finito. Ho solo avuto la pazienza di attendere che il tempo facesse il suo corso per non buttare altri soldi a vuoto. Il settore giovanile lontano da Ascoli? Evidentemente dava fastidio perchè aveva un'altra gestione. Ma se l'Ascoli ha un socio americano e presto avrà una scuola calcio a New York, cosa c'è di male se ci si organizza per trarre benefici da un immenso bacino di giovani come quello di Roma alla ricerca di potenziali talenti? Un'opportunità per ampliare il nostro orizzonte, non per limitarlo. Cosa prometto ai tifosi? Intanto li ringrazio per essere tornati in tanti allo stadio, ultras compresi. Prometto nient'altro che passione. Quella che può fare la differenza e che, sono certo, farà vincere. Non aspetto altro...".


Foto da Instagram Massimo Pulcinelli

Foto da Instagram Massimo Pulcinelli

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Commenti

Algoritmo
mercoledì 27 ottobre 2021

OK Patron Massimo Pulcinelli ma iniziando contro Spal il Mister Sottil se vuole proprio essere perfetto e non miope deve rimettere subito in gioco per il bene di tutta la squadra di nuovo Sabiri Titolare per vincere e zona playoff F.A.C.!


Urbano Tanassi
mercoledì 27 ottobre 2021

condivido la stima incondizionata di Pulcinelli per Sottil, l'anno scorso l'allenatore ci ha salvato dalla retrocessione ed è sicuramente un professionista serio, competente, appassionato, dunque perfetto per un club con la storia dell'Ascoli; apprezzo anche gli oculati e generosi acquisti che hanno rinforzato la squadra con elementi di indiscussa qualità (Botteghin, Fabbrini etc.); proprio per questo non capisco come mai una coppia di fuoriclasse come Sabiri e Iliev, che qualsiasi squadra di medio/alta classifica in serie “A” - Fiorentina, Lazio, Sampdoria - terrebbe stabile in formazione, qui da noi viene inserita a singhiozzo, magari solo quando e se le cose si mettono male; ho pensato che dipendesse da un presunto ritardo nell'integrazione nel gruppo o nel recupero della forma, ma le evidenze di fatto non mi convincono: ogni volta che entrano in campo e toccano palla, i due fanno decollare il gioco; inoltre, l'attaccante bulgaro viene sempre convocato in nazionale e gioca regolarmente come titolare fisso; in sostanza, abbiamo a disposizione un tandem di assi che potrebbe fare sfracelli … che aspettiamo ad approfittarne?


pippo
mercoledì 27 ottobre 2021

Io continuo ad avere una brutta impressione da Pulcinelli e da questi nuovi soci. Sarò un tradizionalista ma continuo a preferire un proprietario circondato possibilmente da validi e stabili collaboratori.


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