Spezia, presentato il nuovo allenatore Italiano: “Farò il massimo per ottenere risultati importanti”
di Redazione Picenotime
giovedì 20 giugno 2019
Tempo di presentazioni in casa Spezia Calcio, con il neo-tecnico aquilotto Vincenzo Italiano che ha parlato per la prima volta da allenatore della Prima Squadra spezzina. Ad aprire la conferenza stampa, tenutasi nella sala "Rino Capellazzi" dell'Intels Training Center "Bruno Ferdeghini", il vicepresidente Andrea Corradino, molto soddisfatto per l'accordo raggiunto: "E' un piacere essere qui oggi a presentare il nuovo tecnico Vincenzo Italiano, scelto dal direttore generale Guido Angelozzi, professionista esemplare che gode della stima e della fiducia della proprietà e che ha nelle proprie mani la gestione tecnica del club. Il mister è giovane, determinato ed il suo calcio divertente ed offensivo ha già dimostrato di essere anche efficace e vincente, pertanto siamo davvero felici di accoglierlo nella nostra famiglia".
A seguire parola al direttore generale Guido Angelozzi: "Innanzitutto voglio ringraziare Pasquale Marino per il lavoro svolto nella stagione da poco conclusa e gli faccio i migliori auguri per il futuro. Siamo felici di aver trovato l'accordo per due anni con Vincenzo Italiano, un tecnico che offre un calcio propositivo basato sul 4-3-3, un sistema di gioco che apprezzo particolarmente e che la squadra conosce molto bene, avendolo interpretato nello scorso campionato. Ho visto alcune partite dal vivo del Trapani, abbiamo avuto modo di scambiarci alcune idee e con il mister c'è stata subito grande sintonia; la responsabilità su tutta la parte tecnica è mia, porto avanti le mie convinzioni e lo faccio cercando sempre di fare il bene dello Spezia, poi ovviamente sarà il campo a parlare. Qui abbiamo le idee chiare su tutto, non bisogna aver paura di nulla, siamo agguerriti e determinati a far bene".
Parola poi all'uomo del momento, il tecnico Vincenzo Italiano, accolto con entusiasmo da tutta la piazza spezzina: "Sono felicissimo di questa mia scelta e di aver l'opportunità di intraprendere un percorso con questo club e con il dg Angelozzi, un grande uomo di calcio; qui trovo una base solida anche dal punto di vista dell'organico, una squadra che nell'ultima stagione ha sempre giocato un calcio divertente e sbarazzino, lo stesso che voglio portare avanti io, facendo assimilare al gruppo le mie idee e cercando di fare il massimo per far innamorare il pubblico ed ottenere risultati importanti. Arrivo da una stagione davvero importante, perchè ottenere una promozione in Serie B, vincendo i playoff, al termine di un'annata molto difficile sotto tanti aspetti è stata una grande soddisfazione e spero di rivivere qui nel Golfo dei Poeti tante altre giornate indimenticabili. Vogliamo far bene, abbiamo le idee chiare, sia io che il direttore odiamo perdere, quindi cercheremo di vincere più partite possibili, cercando di portare sempre più gente allo stadio, il nostro primo obiettivo stagionale; con il Direttore Angelozzi c'è grande sintonia e non ho mai avuto dubbi sulla scelta da fare. Arrivo dal basso, ma ogni campionato mi ha lasciato in dote qualcosa e nell'ultimo, il primo alla guida di una squadra professionistica ho avuto modo di ottenere un risultato davvero importante, ma non mi sento appagato e voglio sempre di più; ho imparato tanto dagli allenatori che ho avuto in carriera, in primis da Prandelli, il primo tecnico che ha saputo trasmettermi passione e amore per questo mestiere. Nella passata stagione ho vissuto momenti di difficoltà per questioni extracampo, ma quando le difficoltà arrivano, bisogna rimboccarsi le maniche e cercare di fare ancora di più; qui trovo una Società solida, avrò modo di concentrarmi solamente a far rendere al massimo i miei ragazzi, aiutato da tre collaboratori che mi seguiranno e da altri che troverò qui, i cui nomi comunicheremo in seguito. Il mercato? Insieme al Direttore stiamo facendo il punto, di sicuro voglio una squadra che sappia dare sempre il massimo, in settimana come nelle partite ufficiali, ma partiamo già da un'ottima rosa che ha caratteristiche tecniche ed umane importanti; vogliamo uomini che sposino in pieno la nostra idea di calcio, gente che sappia lavorare con il sorriso, che odi perdere e che sia affamata. Il "Picco"? Sono venuto qua molte volte ed ho sempre visto un pubblico determinante, passionale, con una Curva capace di incutere timore anche all'avversario più duro ed uno dei miei obiettivi è quello di contribuire a rivivere questo tipo di emozioni".
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