Poker e strategie: i trucchi da veri esperti

di Redazione Picenotime

mercoledì 06 febbraio 2019

Per quanto molti non vogliano ammetterlo, gli italiani hanno una sconfinata passione per i giochi d’azzardo. Si tratta infatti di un settore che negli ultimi anni non fa che aumentare, come confermano i dati messi a disposizione dall’AAMS (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli). Basti pensare che solo nel 2017 gli italiani hanno giocato un totale di 101,8 miliardi di euro, mettendo nelle casse dello Stato oltre 5 miliardi in più rispetto al 2016.
Tra i giochi di carte più amati dai gambler italiani troviamo il poker, che resiste al trascorrere del tempo per via dell’alto livello competitivo e del peso che ha la bravura e l’ingegno del singolo per l’ottenimento della vincita, come vedremo meglio in questo articolo.

Un altro importante motivo che spinge sempre più appassionati a cimentarsi nel poker è l’alta percentuale di ritorno: oltre il 97% delle somme puntate viene infatti restituito ai giocatori sotto forma di vincita.

Viene prima la regola o la strategia?

I giocatori più esperti sanno bene che per avere successo nel poker è necessario avere delle ottime conoscenze delle regole di gioco: solo così si può comprenderne il funzionamento, sfruttando al massimo ogni occasione a seconda della propria abilità. Una volta assimilate al meglio le regole naturalmente si potrà cominciare a pensare ai modi più consoni per affinare la propria tecnica. È solo a questo punto, infatti, che è il caso di puntare sulle varie strategie di gioco (a volte anche molto complesse).

L’errore in cui cadono molti neofiti è concentrarsi direttamente sui trucchi per vincere il banco, trascurando o imparando in maniera approssimativa le regole vere e proprie. Trattandosi di un gioco d’azzardo può succedere di vincere ugualmente anche in questo modo, in questo caso però non sarà merito della propria bravura ma solo di un colpo di fortuna; di conseguenza non sarà possibile crescere come giocatori né tantomeno arrivare a un livello esperto.

A questo punto bisogna fare una precisazione: purtroppo o per fortuna, le strategie di gioco non assicurano la vincita. Conoscerle e applicarle mettendo in pratica tutto il proprio ingegno aumenterà quindi sensibilmente le probabilità di successo, ma non si avrà mai la certezza di vincere. Il bello del gioco d’azzardo sta proprio in questo, si parla dunque sempre e solo di maggiore o minore probabilità.

Le strategie vincenti per principianti ed esperti

Prima di tutto è necessario sottolineare l’importanza che ha l’astuzia in questo gioco, oltre alla semplice conoscenza delle regole. L’obiettivo del giocatore sarà infatti quello di confondere il più possibile gli avversari, disorientandoli e cercando di depistarli, in modo da non far capire il valore delle carte che si hanno in mano. A questo scopo sarà quindi utile sfruttare alcune strategie.

La prima strategia da imparare per avere la meglio sugli avversari è quella del conteggio delle carte, una tecnica che è possibile mettere in pratica non solo nel blackjack, come credono in molti, ma anche nel poker. Per analizzarla a fondo basta seguire alcune guide molto valide presenti in rete che mostrano nel dettaglio come contare le carte al poker. L’unica accortezza da avere nel momento in cui si usa questa tecnica è non far capire al croupier che si stanno contando le carte: sebbene non sia una pratica illegale, le case da gioco cercano di arginarla, in quanto va a loro discapito. Normalmente i croupier più attenti capiscono cosa sta accadendo e tentano di distrarre in qualsiasi modo il giocatore facendo spesso commenti o domande, ma nei casi più estremi possono anche decidere di allontanarlo, vietandogli di continuare a giocare.

La seconda strategia che bisogna saper sfruttare è il bluff, forse la più famosa e conosciuta nel mondo del poker. Si tratta di una tecnica che consente di “depistare” gli altri giocatori, facendo loro intendere di avere carte diverse, più o meno favorevoli. Naturalmente padroneggiare il bluff potrà essere di grande vantaggio, ma anche in questo caso bisogna fare attenzione a non esagerare: bluffare troppo spesso può infatti diventare un pattern riconoscibile e prevedibile dagli avversari, che capiranno le vostre intenzioni e si regoleranno di conseguenza, vanificando ogni sforzo.

Un’altra tecnica è l’angle shooting, ossia quell’insieme di trucchi che non sono illegali ma piuttosto “borderline”, che influenzano in maniera precisa il comportamento degli avversari. Un esempio è fingere di dimenticare o fare confusione con i termini del poker, con la scusa di non avere ancora molta dimestichezza con il linguaggio specifico del gioco. Ivan Freitez-Rosales ha utilizzato questa strategia durante l’EPT Grand Final di Madrid del 2011, dal quale è uscito vincitore incassando ben 1.500.000 euro.

Avete mai pensato di nascondere le chip? Per quanto possa sembrare banale, questa è un’altra tecnica che rientra nell’angle shooting e dà decisamente i suoi frutti. Nello specifico consiste nel non far vedere le chip o il denaro puntato, in modo da far sottovalutare lo stack.

Commenti