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Coronavirus, Tommasi: “Possiamo avere fine Maggio come obiettivo per far ripartire campionati”

di Redazione Picenotime

domenica 15 marzo 2020

Il presidente dell'Associazione Italiani Calciatori Damiano Tommasi è tornato a parlare dell'emergenza Coronavirus che ha bloccato anche tutta l'attività calcistica in Italia ed in Europa.

"E’ stato complicato fermare il calcio, come è complicato tenere a casa i cittadini - ha dichiarato stasera Tommasi a "Che tempo che fa" su Rai 2 -. Ci sono zone di Italia dove questo non è stato ancora ben compreso. Il calcio deve lanciare un messaggio forte, un messaggio chiaro e piano piano il messaggio sta arrivando anche in Europa. La Formula 1 ha cancellato le gare fino a fine Maggio, nel nostro mondo invece si sta pensando di ripartire ad inizio aprile, ma è impossibile, anche noi possiamo avere come obiettivo fine Maggio, a patto che tutti stiamo a casa e rispettiamo le disposizioni delle autorità. Calciatori che si stanno allenando? E' il concetto che abbiamo espresso ieri con il comunicato Aic (CLICCA QUI PER LEGGERLO), abbiamo denunciato questi comportamenti fuori luogo, ci sarà tempo per recuperare, ci sarà tempo per riprendere la preparazione. Adesso dobbiamo concentrarci sulle squadre che sono sul campo h24, cioè medici ed infermieri. Purtroppo quando si parla di calciatori, sembra che noi vogliamo tutelare solo la salute degli atleti, ma c’è un mondo dietro. I primi contagiati sono stati in Serie C, con la Pianese ed il magazziniere della Pianese è ancora in terapia intensiva. Nella Juve ci sono oltre 100 persone in quarantena. Parliamo di tesserati che girano l’Italia, girano l’Europa e incontrano tantissime persone. Il problema non è solo italiano, ma è europeo, quindi la Uefa si deve comportare come l’Unione Europea e finalmente noto che anche altri campionati si stanno fermando. Gli Europei? La vedo dura, perché la formula di quest’anno era focalizzata su 12 Paesi, 24 squadre e l’idea di giocare con gli stadi pieni mi sembra altamente improbabile - ha aggiunto Tommasi -. Vorrei ringraziare chi è in prima linea negli ospedali, e poi vorrei dire che tramite i social ci sono tante iniziative lanciate dai calciatori con la raccolta di fondi. Stasera l’hanno lanciata i campioni del mondo 2006 e mi sembra che sia il modo giusto per utilizzare i social ed unire le persone in questo momento complicato”.


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