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Coronavirus, direttore Spallanzani: “Se un calciatore verrà trovato positivo non si dovrà fermare tutto”

di Redazione Picenotime

sabato 25 aprile 2020

"Favorevole alla ripresa degli allenamenti? Io rispondo sì, ma solo se la consideriamo all’interno di un percorso di svezzamento che riguarda l’intero Paese". A dichiararlo al "Corriere della Sera" è Francesco Vaia, direttore sanitario dello "Spallanzani" di Roma ed uno dei massimi esperti di epidemiologia. "Se vogliamo rendere un buon servizio allo sport non dobbiamo decontestualizzarlo. Posto che quello che le dirò non è nell’ottica della decisione, visto che quella spetta all’autorità politica, al Governo, io proverò a fornire un contributo di chiarezza sulla base delle esperienze maturate dal mio punto di osservazione, il faro dell’ospedale che dirigo. Dobbiamo riaprire l’Italia, questo è certo, rispettando due parametri: il buonsenso e l’esperienza tecnico-scientifica, che devono camminare insieme. Fondamentale sarà l’osservazione costante della popolazione, il monitoraggio dell’andamento epidemiologico. Se un calciatore verrà trovato positivo non si dovrà fermare tutto”, ha aggiunto Vaia.


Francesco Vaia (Getty Images)

Francesco Vaia (Getty Images)

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