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Fenati a Gazzetta.it: “Carriera finita? Potrei anche essere io a non aver più voglia di tornare”

di Redazione Picenotime

martedì 11 settembre 2018

Romano Fenati è tornato a parlare della bruttissima scorrettezza ai danni di Stefano Manzi nei giri finali del Gran Premio di San Marino a Misano. Dopo la lettera pubblicata ieri sul proprio sito ufficiale (CLICCA QUI PER LEGGERLA), nella tarda serata di ieri il 22enne pilota ascolano ha parlato a Gazzetta.it.

Il centauro piceno inizia l'intervista parlando di se stesso: "Te lo dico in terza persona, come se fossi uno spettatore che guarda la scena dal di fuori: Romano Fenati è stato un coglione a reagire a una serie di provocazioni".

Fenati, ci spiega come le è venuto in mente? 

"Mi è andato il sangue alla testa, avevo l'adrenalina a mille e ho fatto una cazzata dopo diverse provocazioni". 

Manzi ha detto che lei voleva ammazzarlo. 

"Ciao... Come fa a dire una cosa così? Il mio è stato più il gesto di uno che voleva dirgli: "Smettila, guarda che se voglio ti faccio cadere io"". 

Cos'è accaduto prima di quel gesto? 

"Prima c'è stato un contatto tra noi in una staccata, è quello che si è visto nelle immagini tv. Ma non è finita lì. Io ero nella via di fuga e lui mi guardava e mi ha puntato per buttarmi fuori". 

Romano, gli steward l'avevano punita con 2 gare di squalifica. 

"Ed è stata una decisione giusta, che non mi permetto assolutamente di contestare. Così come non contesto quello che mi dice mia mamma o potrebbe dirmi un carabiniere. Ognuno di noi due è stato giudicato in modo diverso, sarebbe stato assurdo dare a entrambi la stessa sanzione. Il mio gesto è stato molto più grave, una brutta reazione, ed è giusto pagare per i propri errori". 

Lei è famoso per avere un carattere sanguigno. 

"Non esiste chi riesce sempre a mantenere la calma, chi non fa mai qualcosa di stupido, sarebbe un super buono. E se così fosse, non avrei corso in motocicletta ma sarei entrato nel clero. Un attimo di follia a volte può capitare, basta guardare anche a quello che succede nel calcio. Però lo ripeto, ho sbagliato, non dovevo comportarmi così". 

Proverà a cercare Manzi, a parlargli, chiarirsi, magari chiedervi anche scusa? 

"In questo momento preferisco non espormi". 

Il team Snipers l'ha licenziata con effetto immediato. 

"Fino a questa mattina (ieri; n.d.r. ) non si parlava di licenziamento, ma posso capire. Così come mi spiace che Giovanni Castiglioni adesso sia su tutte le furie. Ma lo capisco. Io e Cuzari credevamo in questo progetto". 

La carriera di Fenati pilota a questo punto è finita? 

"Non lo so. Oggi potrei dire una cosa e magari domani vederla in modo opposto. Adesso voglio solo farmi scivolare questa cosa di dosso. Potrei anche essere io a non aver più voglia di tornare".


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Romano Fenati parla a Gazzetta.it

Romano Fenati parla a Gazzetta.it

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