Calcio sporco, Pulvirenti vuota il sacco: “Sono stato truffato due volte”
di Redazione Picenotime
lunedì 20 luglio 2015
Antonino Pulvirenti è tornato a parlare dopo il suo arresto avvenuto lo scorso 23 Giugno nell'ambito dell'inchiesta "I treni del gol" della Procura di Catania.
L'ormai ex presidente rossazzurro ha tenuto una conferenza stampa a Torre del Grifo Village: "Non sapevo di essere intercettato. Due partite sono state pagate, Varese e Trapani. Ternana e Latina sono state invece truffe - ha detto il numero uno del Catania -. Oggi io posso dire di non aver visto una partita in cui il Catania è stato aiutato da questo tipo di sistema. Il Catania non ha avuto vantaggi dal mio tentativo di corrompere i calciatori. E' stato Delli Carri a suggerirmi di combinare le partite. Cosentino? Non e' stato una risorsa per il Catania. Ho provato a cambiare i risultati della mia squadra, ma sono stato truffato in due occasioni e la squadra non ha avuto benefici dai miei tentativi. Chiederò scusa ai tifosi dopo il processo - ha aggiunto Pulvirenti, come riporta Sky Sport24 -. Non avrei lasciato la società senza le intercettazioni telefoniche. La radiazione, per quanto riguarda la pena della giustizia sportiva, la reputo eccessiva. Che sono stato truffato non lo dico io, lo dicono le carte. Ho agito così perchè ho ricevuto minacce di morte, ho denunciato tutto ai magistrati ed ho fatto i nomi. La società è ufficialmente in vendita. So che arriveranno delle persone che rappresenteranno una cordata di imprenditori. Li riceverò a Torre del Grifo. L’incontro sarà trasmesso in streaming. E’ una questione pubblica, che riguarda tutta la città, quindi è giusto che si assista alla trattativa".
L'ormai ex presidente rossazzurro ha tenuto una conferenza stampa a Torre del Grifo Village: "Non sapevo di essere intercettato. Due partite sono state pagate, Varese e Trapani. Ternana e Latina sono state invece truffe - ha detto il numero uno del Catania -. Oggi io posso dire di non aver visto una partita in cui il Catania è stato aiutato da questo tipo di sistema. Il Catania non ha avuto vantaggi dal mio tentativo di corrompere i calciatori. E' stato Delli Carri a suggerirmi di combinare le partite. Cosentino? Non e' stato una risorsa per il Catania. Ho provato a cambiare i risultati della mia squadra, ma sono stato truffato in due occasioni e la squadra non ha avuto benefici dai miei tentativi. Chiederò scusa ai tifosi dopo il processo - ha aggiunto Pulvirenti, come riporta Sky Sport24 -. Non avrei lasciato la società senza le intercettazioni telefoniche. La radiazione, per quanto riguarda la pena della giustizia sportiva, la reputo eccessiva. Che sono stato truffato non lo dico io, lo dicono le carte. Ho agito così perchè ho ricevuto minacce di morte, ho denunciato tutto ai magistrati ed ho fatto i nomi. La società è ufficialmente in vendita. So che arriveranno delle persone che rappresenteranno una cordata di imprenditori. Li riceverò a Torre del Grifo. L’incontro sarà trasmesso in streaming. E’ una questione pubblica, che riguarda tutta la città, quindi è giusto che si assista alla trattativa".
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antonino pulvirenti (serieb24.com)
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